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Agevolazioni fiscali 2024 per acquisto prima casa: chi può accedere al beneficio

Prorogate per il 2024 le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa. Vediamo quali contribuenti possono beneficiarne e per quali tipologie di immobili.
Pubblicato il

Agevolazioni fiscali per l'acquisto prima casa in vigore nel 2024


Il 2024 mantiene le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa.

I proprietari/acquirenti saranno agevolati dalle seguenti riduzioni:

  • imposta di registro;

  • IVA;

  • imposte ipotecarie;

  • imposte catastali.

Vediamo con questo articolo come funzionano nel dettaglio.

Le agevolazioni fiscali 2024 per l'acquisto dell'abitazione principaleLe agevolazioni fiscali 2024 per l'acquisto dell'abitazione principale

Innanzitutto, va ricordato e sottolineato che tali agevolazioni riguardano solo ed esclusivamente l'acquisto della prima casa ovvero dell'immobile che costituirà l'abitazione principale dell'acquirente (single/coppia/famiglia).


Le agevolazioni cambiano se acquista un privato o un'impresa?


La risposta a questa domanda è Sì.

I benefici a cui si può avere accesso variano in base alla tipologia dei soggetti interessati nell'operazione di trasferimento della proprietà.

Se l'atto di compravendita viene stipulato tra due privati, si applica l'imposta di registroche è stata ridotta dal 9% al 2%.

Invece, quando l'acquisto dell'immobile avviene per vendita da parte di un'impresa, si applica l'IVA che, grazie a queste agevolazioni, passa dal 10% al 4%.


Attuale situazione con le agevolazioni fiscali confermate per il 2024


Va sempre mantenuta la distinzione tra le due situazioni, quindi, a seconda se acquistiamo l'immobile da un privato oppure presso un'impresa.

Notevole taglio delle imposte per chi beneficia delle agevolazioni prima casa 2024Notevole taglio delle imposte per chi beneficia delle agevolazioni prima casa 2024

Nel caso in cui l'atto di compravendita venga stipulato tra privati saranno dovute le seguenti imposte:

  • imposta di registro del 2% con l'importo minimo di 1.000 euro;

  • tale imposta di registro passa al 1,5% in caso di leasing abitativo (di cui parleremo nel paragrafo successivo);

  • imposta ipotecaria di 50 euro;

  • imposta catastale di 50 euro;

  • imposta bollo: esente.

Attenzione: con il termine privati si intendono esclusivamente le persone fisiche, ossia coloro che non agiscono nell'esercizio di attività commerciali o professionali.


Se tra le parti che firmano il rogito abbiamo un'impresa costruttrice, le imposte applicate saranno:

  • IVA al 4% (non è previsto un importo minimo);

  • imposta di registro di 200 euro;

  • imposta ipotecaria di 235 euro;

  • imposta catastale di 200 euro;

  • imposta di bollo di 230 euro;

  • voltura catastale di 55 euro.


Il leasing abitativo


Come in altre tipologie di contratti di leasing, cioè locazione finanziaria, abbiamo da una parte la società di leasing (si tratta di un istituto bancario o di una finanziaria autorizzata e vigilata dalla Banca d'Italia) che acquista l'immobile.

Dall'altra parte, c'è l'utilizzatore del bene, cioè colui che risiede nella casa, il quale nel frattempo corrisponde un canone periodico (che può avere cadenza mensile, trimestrale o semestrale, a seconda di quanto riportato nelle condizioni contrattuali) alla banca/finanziaria.

Una volta giunti al termine della durata del contratto di leasing, l'utilizzatore può (a sua libera scelta) riscattare la casa pagando una maxi rata così come stabilita inizialmente nelle condizioni del contratto.

Anche il leasing immobiliario gode delle agevolazioni prima casaAnche il leasing immobiliare gode delle agevolazioni prima casa

La banca o la finanziaria sottoscrivono l'obbligo ad acquistare il bene oppure di farlo costruire se non ancora esistente, in quanto il leasing immobiliare può riguardare anche un immobile che deve essere ancora costruito.

In quest'ultimo caso, ovviamente, solo dopo aver appurato che ci sono tutti i permessi necessari.


I requisiti dell'atto di compravendita


Elenchiamo di seguito le condizioni necessarie per accedere alle agevolazioni fiscali:

La compravendita della casa deve essere a titolo onerosoLa compravendita della casa deve essere a titolo oneroso

  • per quanto riguarda l'atto di compravendita, deve trattarsi di un atto traslativo a titolo oneroso della proprietà dell'immobile oppure di un atto traslativo o costitutivo della nuda proprietà, dell'usufrutto, del diritto d'uso o di abitazione;

  • l'immobile in questione deve essere ubicato nel comune in cui l'acquirente stabilirà la propria residenza entro 18 mesi dalla data del rogito.


I requisiti dell'acquirente


Anche l'acquirente/proprietario deve rispettare dei requisiti precisi per poter accedere alle agevolazioni 2024:

  • non essere titolare, nemmeno per quote o in regime di comunione legale dei beni con il coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà su altri immobili su tutto il territorio nazionale;

  • non aver già usufruito delle agevolazioni fiscali previste per l'acquisto della prima casa.


Quali immobili sono ammessi alle agevolazioni prima casa 2024


Gli immobili che danno diritto a tali agevolazioni fiscali sono quelli appartenenti alle seguenti categorie catastali:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile);

  • A/3 (abitazioni di tipo economico);

  • A/4 (abitazioni di tipo popolare);

  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);

  • A/6 (abitazione di tipo rurale);

  • A/7 (abitazioni in villini);

  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).


Sono incluse nelle agevolazioni fiscali anche le pertinenze dell'abitazione principale (una per ciascuna categoria catastale) tra quelle di seguito elencate:

  • C/2 (cantina/ripostiglio);

  • C/6 (garage);

  • C/7 (tettoie).

Il beneficio spetta anche quando detta pertinenza viene acquistata con atto notarile separato rispetto all'abitazione.

Sono esclusi dalle agevolazioni fiscali prima casa gli immobili con categoria catastale A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi di pregio artistico/storico).


Quando si perde il diritto all'agevolazione


L'acquirente dell'immobile perde il suo diritto all'agevolazione al verificarsi di una delle seguenti situazioni:

  • le dichiarazioni, previste per legge, inserite nell'atto di acquisto risultano false;

  • non provvede a trasferire entro 18 mesi la residenza nel Comune in cui è situato l'immobile acquistato;

  • vende o dona l'abitazione prima che sia decorso il termine di 5 anni dalla data del rogito di acquisto. Può ovviare a ciò, e quindi non perdere l'agevolazione, se entro un anno acquista un altro immobile da adibire a propria abitazione principale.

riproduzione riservata
Agevolazioni fiscali 2024 per acquisto prima casa
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Rino
    Rino
    Mercoledì 14 Febbraio 2024, alle ore 17:10
    Mia moglie ha già usufruito di agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa (prima del matrimonio) dove attualmente abitiamo.
    Adesso vorrei acquistare personalmente una casa a mio nome visto che siamo in regime di separazione dei beni.
    Posso usufruire delle agevolazioni fiscali per il 2024?
    rispondi al commento
    • Elisabetta Beretta
      Elisabetta Beretta Rino
      Mercoledì 14 Febbraio 2024, alle ore 17:29
      Salve Rino,
      si ha diritto a questa agevolazioni SOLO se si acquista un immobile che sarà adibito ad abitazione principale dell'acquirente (tra le condizioni, infatti, c'è anche il trasferimento della residenza c/o tale immobile entro 18 mesi dalla stipula dell'atto di compravendita).
      rispondi al commento
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