Con la tecnologia Pulpex i flaconi di detersivo saranno di carta

Il marchio OMO di Unileve ha sperimentato in Brasile un processo produttivo per realizzare i contenitori dei detergenti liquidi in carta e non più in plastica.
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Pulpex: la tecnologia per produrre i flaconi dei detersivi in carta


La lotta contro l'inquinamento da plastica è una storia annosa, ma è ufficialmente iniziata con l'entrata in vigore della SUP (Single use plastic), una direttiva europea approvata nel 2019 ed entrata in vigore a partire dal luglio 2021 che mira a ridurre il consumo di plastica monouso e a limitare la sua dispersione nell'ambiente e negli oceani.

I flaconi dei detersivi saranno in carta
I primi prodotti a essere banditi sono i classici usa e getta, come piatti e posate di plastica, cotton fioc, cannucce. etc.

E per quanto riguarda i flaconi dei detersivi?


In genere, per il packaging dei detergenti per casa e il corpo, vengono usati polietilene e polietilentereftalato (PET).

Pur trattandosi di polimeri riciclabili, non sempre gli impianti di trattamento operano in upcycling.

Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta ancora di dowcycling. Ovvero, il trattamento a cui tali materiali vengono sottoposti, restituisce una materia prima seconda di qualità più bassa rispetto al polimero di derivazione.

Tecnologia Pulpex: cos'è, chi l'ha ideata e in cosa consiste


Prossimamente, i nuovi flaconi per detersivi e saponi liquidi saranno di carta, verranno realizzati con tecnologia Pulpex e porteranno il marchio OMO di Unileve. La sperimentazione di questo processo produttivo è partita dal Brasile, primo mercato dove Unilever andrà a introdurre le nuove bottiglie Pulpex.

La collaborazione della multinazionale con Diageo, Pilot Lite e altri membri del settore, ha portato all'ideazione di una innovativa tecnologia di imballaggio nata con lo scopo di dare una mano all'economia circolare.

I nuovi flaconi di carta nascono dalla pressurizzazione della polpa di legno, ottenuta da fonti certificate, all'interno di stampi.
I contenitori vengono poi sottoposti a polimerizzazione in forni a microonde, prima di essere spruzzati all'interno con speciali rivestimenti così che possano risultare compatibili con i prodotti che dovranno contenere.

Gli imballaggi Pulpex sono progettati per essere riciclati come carta e cartone. Tuttavia, se non venissero smaltiti in maniera corretta, si biodegraderebbero in maniera naturale.

La società sta già lavorando con la stessa tecnologia sulle bottiglie di shampoo.

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Addio plastica, anche i detersivi passano alla carta
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