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L'acciaio Cort-Ten, dall'inglese CORrosion resistance+TENsile strengh, ossia elevata resistenza alla corrosione e meccanica, è un acciaio a basso contenuto di elementi di lega (rame, cromo, fosforo,nichel), fa parte degli acciai definiti patinabili, infatti è detto anche acciaio patinato.
Il suo brevetto risale al 1933, lanciato dalla United States Steel Corporation, a cui fa seguito ricerca e sviluppo con le prime applicazioni in campo architettonico negli anni '60.
Fu l'architetto finlandese Eero Saarinen ad impiegare per la prima volta il corten con la realizzazione del John Deere World Headquarters in Illinois nel 1964, mostrando la capacità del materiale di unire funzionalità ed estetica, successivamente ampiamente utilizzato in svariati settori, dall'edilizia all'arredo urbano fino ad arrivare ai contesti decorativi.
Senza dubbio il grande successo di questo materiale è dovuto alla sua capacità di autoproteggersi dagli agenti atmosferici.
L'acciaio corten infatti, durante il processo di ossidazione, si riveste di una patina il cui strato esterno è poroso, mentre lo strato sottile interno è amorfo e impermeabile.
La colorazione che questo rivestimento corten assume varia da un arancio iniziale fino al rosso-bruno, formandosi in circa 18-36 mesi, in normali condizioni ambientali, definendo il caratteristico color ruggine, che ben si presta alle più svariate soluzioni progettuali.
Vero e proprio paradosso materico, l'acciaio corten, con la sua naturale ossidazione, forma in superficie una patina protettiva stabile, che impedisce il progressivo estendersi della corrosione all'interno. Anche se la patina viene scalfita, il processo di ossidazione riparte fino a costruire una nuova protezione.È per questo che viene considerato un materiale vivo che si autoprotegge.Il formarsi della patina è dovuto a diversi fattori quali: il contatto con l'atmosfera, l'azione fotocatalitica della luce solare, l'esposizione a cicli alterni di asciutto e bagnato, l'assenza di ristagni permanenti con l'acqua.
È evidente la differenza di comportamento dell'acciaio corten rispetto all'acciaio al carbonio, infatti quest'ultimo, nei confronti dell'azione corrosiva dovuta all'esposizione agli agenti atmosferici, crea un film superficiale incoerente e non idoneo a passivare il sottostante metallo.
Il metallo corten ha quindi numerosi vantaggi:
- costo inferiore rispetto ad altri acciai perché, a parità di resistenza meccanica, si utilizzano spessori minori e quindi minor peso;
- la resistenza alla corrosione atmosferica permette il suo utilizzo all'esterno, anche a "nudo", acquisendo il caratteristico aspetto vissuto;
- si presta a diversi tipi di lavorazione: forgiatura, trafilatura, curvatura, saldatura, lavorazione a taglio e a macchina, rendendosi adatto ad ogni esigenza progettuale.
L'acciaio corten è un materiale che, grazie alle sue caratteristiche fisico-meccaniche e di colorazione, trova applicazione in svariati contesti.
Negli spazi urbani, il corten diventa protagonista capace di integrare forme progettuali con il paesaggio, favorendo un incontro creativo tra arte, storia e architettura.
Ampio successo nel settore outdoor-arredo urbano, dove il materiale caratterizza gli spazi in maniera funzionale, valorizzandone l'aspetto estetico.
Un esempio interessante è la realizzazione di Cuadra per il Porto di Numana (AN): la composizione progettuale prevede una serie di elementi in acciaio corten che vanno ad arredare la banchina del porto, integrandosi con lo spazio circostante, mediante arredi quali: panchine, fioriere, dissuasori, etc.
Altro esempio, di carattere monumentale, è costituito dalla rotatoria d'ingresso alla città di Campobasso, caratterizzata dalle 6 alte torri in acciaio corten traforato, circondate da numerose fontane, progettata dallo Studio Dt Arch&art in collaborazione con l'azienda Mignogna.
Largamente impiegato nel rivestimento di facciate di edifici, il corten è interessante per la sua potenzialità cromatica. Infatti, la colorazione, dipendendo da fattori climatici e atmosferici, non è mai uguale, garantendo così unicità ed irripetibilità ad ogni singola realizzazione.
L'azienda SECCO Sistemi Spa ha messo a punto un processo di ossidazione del corten che consente di raggiungere la finitura e l'effetto cromatico desiderati.
Abbinato al recente sviluppo di costruzioni prefabbricate a secco, il corten viene utilizzato in sostituzione di altri metalli per le notevoli riduzioni di spessore e di peso, conferendo alla pelle degli edifici isolamento, resistenza e durabilità, riducendo notevolmente le periodiche operazioni di manutenzione, tipiche di una facciata intonacata.
Numerosi esempi progettuali trovano il corten abbinato al legno, soprattutto nelle ristrutturazioni. Ricordiamo il noto progetto di recupero di un'archeologia industriale degli architetti svizzeri Herzog e de Meuron, con l'Obra Social de la Caixa a Madrid, dove il nuovo ampliamento di 10mila mq si caratterizza con un rivestimento di facciata in acciaio corten.
L'acciaio corten si divide in tre tipologie che si differenziano per la loro composizione chimica, per lo spessore e quindi il tipo di applicazione.
Quindi in base alle diverse esigenze progettuali è necessario scegliere il tipo di acciaio corten più adatto:
- Acciaio corten tipo A è denominato al fosforo, ha una resistenza alla corrosione 8 volte superiore rispetto ai comuni acciai al carbonio, è disponibile con spessori fino a 12,5 mm ed è adatto per applicazioni architettoniche.
- Acciaio corten tipo B, detto al vanadio, ha una resistenza alla corrosione 4 volte superiore rispetto agli acciai al carbonio, è disponibile con spessori fino a 100 mm e viene impiegato per costruzioni fortemente sollecitate.
- Acciaio corten tipo C , ha una resistenza meccanica notevolmente superiore agli acciai di tipo A e B , con resistenza alla corrosione 4 volte superiore agli acciai al carbonio, di spessore fino a 25,5 mm, adatto a costruzioni sottoposte a forti sollecitazioni.
Occorre tenere presente alcuni accorgimenti durante la messa in opera:- evitare il ristagno d'acqua e predisporre delle canaline per ridurre la possibilità di macchiare le superfici circostanti con il dilavamento dell'acqua meteorica;
- impiegare esclusivamente fissaggi meccanici in acciaio corten e non inox;
- effettuare le saldature in corten con più passate, in modo da ottenere la stessa colorazione;
- attenzione inoltre alla corrosione galvanica generata dall'abbinamento a materiali nobili come zinco e alluminio.
L'ampia diffusione dell'utilizzo dell'acciaio corten negli ultimi anni, ha portato all'introduzione sul mercato di numerose imitazioni di questo materiale, tentando di riprodurre il suo particolare effetto con alcuni processi tecnici:
1- metallizzazione: consiste nell'applicare un sottile strato di acciaio corten su un acciaio al carbonio. Dal punto di vista estetico l'effetto è analogo ma, se la superficie viene in qualche modo scolfita, non viene attivato il processo di ricostruzione della patina protettiva sottostante;
2- verniciatura: la colorazione ruggine, tipica del corten, può essere riprodotta mediante alcune vernici presenti sul mercato tuttavia, viene a mancare la componente di materiale vivo qual'è il corten e l'effetto che ne deriva è standardizzato;
3- ossidazione semplice: utilizzando un altro metallo, come il ferro, il processo di ossidazione e la formazione della ruggine avviene ugualmente ma, con il tempo lo strato superficiale si sfalda comportando il deterioramento del materiale e non la sua protezione.
Per evitare di avere cattive sorprese, è opportuno verificare che il materiale acquistato rispecchi la norma EN 10025-5che definisce le caratteristiche meccaniche e chimiche degli acciai corten e la corretta certificazione necessaria per la fornitura.
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