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Il termine abelia si riferisce a un genere di piante originario di un'ampia zona, comprendente Cina, Giappone, area dell'Himalaya e Messico.
Appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae, le piante che fanno parte di questo genere si presentano sotto forma di arbusto dal portamento tondeggiante.
Nel giro di pochi anni, alcuni esemplari possono raggiungere uno sviluppo pari a 100-120 cm sia in altezza che in larghezza.
L'abelia è caratterizzata da lunghi fusti rossastri con pochi rami.
Le foglie, opposte, intere o seghettate lungo i bordi, in autunno assumono la caratteristica colorazione bronzea.
Da metà giugno fino al mese di ottobre, l'abelia fiorisce, regalando splendidi fiorellini a trombetta, che presentano una corolla campanulata di vario colore: bianco, rosa o violetti. Talvolta, questi deliziosi fiorellini sono anche molto profumati.
Può capitare che l'abelia non emetta fiori. Spesso, il problema è da imputare a carenza di sole e di concime. Per prima cosa, quindi, provare a spostare il vaso in una zona ben illuminata e somministrare del concime specifico per piante da fiore.
Un altro problema piuttosto diffuso dell'abelia è quando le foglie cominciano a cadere dai rami. In questo caso, le principali cause possono essere: terreno troppo asciutto e/o vaso troppo piccolo. Procedere quindi con il rinvaso, utilizzando un contenitore più grande del precedente e annaffiare in maniera regolare.
Oltre che per l'alto potere decorativo, l'abelia è una pianta molto apprezzata anche perché è di facile coltivazione. Non ha infatti grandi esigenze e non teme in maniera particolare il freddo.
È una pianta che può essere coltivata sia in vaso che in piena terra, sia singola che a gruppi, ad esempio per dar vita a scenografiche siepi.
Deliziosi fiori d'abelia - Foto Unsplash
Vediamo quindi nello specifico i fattori da tenere in considerazione per coltivare una pianta d'abelia.
Come già accennato, sopporta bene il freddo, purché non vi siano escursioni termiche molto forti e frequenti nevicate.
L'esposizione ideale per favorire una ricca fioritura è in pieno sole; tuttavia, vive bene anche a mezz'ombra.
Anche per quanto riguarda la scelta del terreno, l'abelia ha poche esigenze.
Si adatta infatti a qualsiasi tipo di terreno, purché abbastanza fertile e ben drenato in quanto teme i ristagni idrici.
Per quanto infine riguarda l'irrigazione, le piante più giovani vanno annaffiate spesso e con regolarità, mentre gli esemplari più adulti possono anche resistere a qualche giorno di siccità.
Abelia grandiflora - Foto Pixabay
Per dare un'idea generica, da marzo a ottobre, annaffiare questa pianta una volta a settimana. In inverno, diminuire in maniera drastica il numero di irrigazioni, senza però sospenderle completamente.
In ogni caso, prima di procedere con una nuova annaffiatura, assicurarsi che il terreno sia completamente asciutto, anche fino ad un paio di centimetri in profondità.
Al genere abelia fanno parte circa 15-20 varietà sempreverdi, più o meno rustiche.
Si tratta di arbusti spesso utilizzati nei giardini a scopo ornamentale, per la bellezza delle foglie e della ricca fioritura estiva.
La varietà più nota e apprezzata è l'abelia grandiflora, un ibrido che può arrivare ai 180 cm d'altezza, con foglioline di un bel verde lucente. I fiori, raggruppati fino a 4 sullo stesso ramo, sono bianchi, sfumati di rosa.
Abelia in fiore - Foto Pixabay
Dell'abelia grandiflora ci sono varie cultivar. Ricordiamo le più diffuse:
Arbusto perenne cespuglioso dalla forma espansa, che può arrivare a 2 metri d'altezza. Produce foglie rossastre e fiori bianchi, con sfumature rosa, delicatamente profumati. La cultivar China rose ha fiori di un rosa più intenso e molto profumati.
Arbusto sempreverde proveniente dal Messico, che può crescere fino a 2-3 metri.
I suoi rami, molto arcuati e ricoperti da una corteccia marrone, sostengono verdi foglie ovate e arrotondate che possono misurare fino a 5 cm.
In estate, fanno la loro comparsa lunghi fiori penduli, il cui colore va dal rosa più chiaro al rosso intenso.
L'Abelia triflora è una specie rustica originaria dell'Himalaya. Si tratta di un arbusto di notevoli dimensioni, con grandi foglie di color verde scuro.
I minuscoli fiori bianchi, profumatissimi, cominciano a comparire verso i mesi di aprile e maggio.
L'abelia di può moltiplicare per seme, in primavera, oppure tramite talea.
Optando per questo secondo metodo, in primavera, si devono prelevare alcune porzioni di fusto, che vanno poi messe a radicare in un mix composto da sabbia e torba in parti uguali.
L'abelia si moltiplica per seme o per talea - Foto Pixabay
Di media, prima di procedere con la messa a dimora definitiva della pianta, occorre aspettare circa un paio d'anni.
Per la messa a dimora, fare una buca ampia (minimo 30 cm) e sistemare sul fondo della sabbia a grana grossa oppure dell' argilla espansa, quindi terriccio e concime organico ben mescolati.
La potatura serve per dar forma all'arbusto. L'ideale è intervenire verso fine inverno/inizio primavera, eliminando i rami incrociati o disordinati, ed anche quelli secchi e malati.
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