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Quindici anni fa il parametro per giudicare se un televisore era di buona qualità era la sua voluminosità.
Più esso era grande e voluminoso, più dava il senso di affidabilità e qualità ottimale.
Cinque anni più tardi si iniziavano ad intravedere negli ipermercati e nei grandi centri di elettronica, i primi televisori al plasma con prezzi spaventosi (si aggiravano tra i 6 e i 7 milioni di Lire per un 37”), ma la prima cosa che saltava all'occhio (prima ancora del prezzo) era l'incredibile perdita di spessore e le dimensioni ridotte in termini di volume.
Qualitativamente l'immagine non era delle migliori, infatti quei televisori avevano una risoluzione identica a quella dei mastodontici TV con colori leggermente più vivi.
Una vera e propria rivoluzione è stato il formato HD Ready creato molto prima del 2005, ma diffusosi (almeno in Europa) solo pochi mesi prima dei mondiali di calcio del 2006.
Dopo qual momento c'è stato un susseguirsi di rivoluzioni tra cui i TV Led e il benamato formato Full HD.
Di seguito vi proponiamo un guida sui televisori: qual'è la distanza ottimale per vederli, quale modello scegliere e un glossario con la spiegazione di tutti i formati e sigle usate dai produttori.
L'HD Ready è il formato in cui la risoluzione verticale di un televisore è almeno di 720 linee orizzontali con scansione progressiva.
Questo formato ha una risoluzione più elevata di quella standard, PAL, ovvero il formato degli attuali televisori, che prevede 575 linee orizzontali.
L'HD inizia ad essere supportato da alcune emittenti televisive come Mediaset che trasmette ormai da diverso tempo sulle sue reti anticipi, posticipi della serie A e cinema in HD; la Rai ha provato l'Hd durante i mondiali, trasmettendone piccoli pezzi anche in Hd, ed infine abbiamo Sky che ha la più ampia scelta con 14 canali in alta definizione che vanno dallo sport ai documentari per finire al cinema.
Il Full HD usa il formato 1080p, ovvero una definizione di 1080 linee orizzontali applicate tutte in contemporanea sullo schermo. Per visualizzare in un televisore Full HD contenuti a 1080p bisogna avere a disposizione o un lettore Blu-Ray o registrazioni da videocamere che sfruttano il 1080p.
In parole povere, se non abbiamo un lettore blu-ray da tavolo, o un supporto esterno come un lettore multimediale o un comunissimo Hard Disk, non potremo sfruttare la tecnologia Full HD.
Il Blu-Ray è l'ultimo formato usato nel mondo dell'homevideo: esso è l'evoluzione del DVD, ma a differenza di quest'ultimo, è quasi sei volte più capiente, infatti è 27 GB ogni singolo lato.
Ultimamente iniziano ad essere presenti sul mercato anche i Blu-Ray Disc Double Layer: prima i cofanetti delle Serie TV, le trilogie, ora le Serie TV e le trilogie non vengono commercializzate in voluminose confezioni con tanti DVD, ma in un solo supporto sono contenuti più film e questo è reso possibile solo dalla grande capienza del Blu-Ray doppio lato che ha una capienza di quasi 55 GB.
Infine, anche se lentamente e da poco, sono in commercio i Blu Ray Disc 3D. Essi necessitano di un televisore 3D e di un lettore Blu-Ray Disc 3D (diverso dai comuni lettori Blu-Ray Disc): in questo modo saremo in grado di vedere il 3D come in sala.
LED, acronimo di Light Emitting Diode (diodo ad emissione luminosa) è un dispositivo che sfrutta proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per produrre luce.
I TV LED sono televisori LCD che usano la retroilluminazione sfruttando le dimensioni ridotte dei LED, infatti il pannello generatore delle immagini, è uguale (come dimensioni) al pannello dei vecchi LCD. I TV LED sono sottilissimi (max 4 cm, anche se i modelli più recenti riescono ad essere sottili anche 4 mm).
In ogni LED TV la luce viene trasmessa da 2160 led rossi, verdi e blu di dimensioni piccolissime che, combinati tra di loro, formano una luce bianca, ecco spiegato il motivo dello spessore ridotto: prima, infatti, la luce bianca veniva trasmessa da una lampada.
I LED offrono colori più brillanti rispetto ad un televisore LCD, ed inoltre durano circa centomila ore, il doppio rispetto alle cinquantamila dei modelli precedenti.
La 3D TV è una televisione che ci permette di vedere contenuti multimediali in 3 dimensioni: altezza, larghezza e profondità.
La profondità è data creando un'immagine diversa per ogni occhio, in modo tale che ogni occhio veda l'immagine a lui destinata: quest'effetto si chiama visione stereoscopica.
Per poter godere dell'effetto stereoscopico bisognerà indossare gli occhialini con otturatori attivi: in queste lenti sono presenti cristalli liquidi che, in presenza di segnali elettrici inviati dalla televisione, si oscurano con una frequenza molta alta, fornendo così un'immagine per ogni occhio e facendo in modo che ogni occhio veda l'immagine a lui destinatagli.
Gli occhiali si apriranno e chiuderanno più di 100 volte al secondo.
Attualmente non sono in cantiere programmi televisivi in 3 dimensioni, ma esperimenti del genere sono in corso in Spagna e Inghilterra, anche se è molto difficile emettere segnali per le emittenti televisive perché c'è bisogno di molta banda in quanto bisognerà garantire due immagini: una per l'occhio destro e una per l'occhio sinistro.
A che distanza bisogna posizionare il televisore?
Per rispondere a questa domanda bisogna tener conto della risoluzione: gli HD e i Full HD vanno guardati a distanze diverse, anche se hanno la stessa grandezza.
Tenendo presente che 1 pollice (1”) equivale a 2,54 cm in diagonale, esistono due formule (una per ogni formato) per calcolare la distanza ideale a seconda della grandezza.
Per i televisori HD la formula è: (numero di pollici x 2,54) x 2,3. Ciò significa che se dobbiamo calcolare la distanza di un televisore 46” HD dovremo fare: (46 x 2,54) x 2,3 ovvero 268,7 (2 metri e 69 cm circa).
Per un televisore Full HD la formula è: (numero di pollici x 2,54) x 1,5. Ciò significa che se dobbiamo calcolare la distanza di un televisore 46” Full HD dovremo fare: (46 x 2,54) x 1,5 ovvero 175,2 (1 metro e 75 cm circa).
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