Tipologie di strutture portanti

L'opportunità di coniugare efficienza costruttiva e qualità dei materiali è la sfida che molte Aziende del Settore hanno gia' intrapreso da alcuni anni.

Un esempio di questa tendenza è il Sistema M2 Emmedue contraddistinto da una tipologia costruttiva a pareti portanti che offre la possibilità di realizzare edifici sino a 20 piani.

L'elemento base di questa tecnologia è un pannello modulare costituito da due reti di acciaio galvanizzato elettrosaldato, collegate tra loro da connettori con interposta lastra in polistirene espanso.

A questa fase di produzione industriale segue l'attività esecutiva di cantiere che prevede l'assemblaggio dei vari elementi e il getto in opera di calcestruzzo, secondo le procedure previste, che diviene di fatto il collante di tutto il sistema strutturale.

Per far fronte alle diverse esigenze, caratterizzate dalla complessità architettonica del manufatto, è disponibile una vasta gamma di elementi costruttivi.

Questi si distinguono in: pareti portanti, solai, coperture, scale, divisori e tamponamenti, che consentono tra l'altro di realizzare integralmente l'edificio ottimizzando la fase produttiva e di gestione del cantiere.

Oltre a tali peculiarità, questa soluzione garantisce: strutture isolate termicamente sin dalle fondazioni, pareti continue senza discontinuità costruttiva, eliminazione dei ponti termici, solai e coperture con isolamento continuo all'intradosso, pareti portanti anche con doppio strato di isolamento e canalizzazioni isolate all'interno dei pannelli.

Questi benefici si traducono in: riduzione degli scambi termici con l'esterno, minore impiego di energia per climatizzare i locali interni, miglior comfort e diminuzione di emissioni inquinanti nell'atmosfera.

Il sistema EMMEDUE, è stato sostenuto in questi anni da ulteriori sviluppi e test, sia in Italia che all'estero, ottenendo omologazioni in numerosi paesi oltre alla certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001.

Un'altro esempio di tecnologia edilizia, ma che utilizza il legno come materiale costruttivo, è quella proposta dalla Progetti Sostenibili, operante come General Contractor e Contract Management, ed in grado di offrire servizi per la realizzazione di edifici biologici.

Il sistema si distingue intre metodi costruttivi.
Il primo, definito Xlam, si basa su elementi formati dall'accoppiamento di pannelli in legno massiccio a strati incrociati, che assumono una capacità strutturale simile ad una lastra e quindi adatti a realizzare: pareti, solette, tetti per ogni tipo di edifici.

La caratteristica di questo metodo rende indistinguibili queste costruzioni da edifici di tipo tradizionale.

L'altra tipologia è caratterizzata da un sistema modulare che impiega una tecnica costruttiva composta da mattoni in legno collocati ad incastro.

La natura della struttura determina una leggerezza complessiva, quindi un conseguente minor peso gravante sulle fondazioni, ed una resistenza sismica equivalente o superiore al calcestruzzo/muratura.

Nel sistema senza colla, invece, gli elementi costruttivi sono composti da tavole essiccate e forate ed assemblate con perni di legno duro infilati a secco.

Questi pezzi, composti in moduli dalle dimensioni massime di 13,00 x 1,00, vengono concatenati trasversalmente con barre di acciaio inox inseriti al posto di perni in legno.

Variando opportunamente sezione e composizione degli elementi, si realizzano: coperture, pensiline, pareti, travi, cordoli, pilastri e strutture verticali.

Sono forniti premontati con le superfici finite, o esternamente coibentati con pannelli o altri materiali (carta craft o guaina traspirante), oppure predisposti per contenere isolanti in granuli.

I vantaggi di questi sistemi costruttivi sono: tempi di costruzione veloci, riduzione dei costi, ottimo isolamento termo-acustico ed adatti ad una edilizia bio-sostenibile.