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Valorizzare la pietra e trasmettere, attraverso l'exhibit design, potenzialità e prospettive dei materiali litici al Marmomac.
Chi ci è riuscito meglio anche quest'anno si è aggiudicato il il Best Communicator Award.
Dopo aver visionato tutti gli stand espositivi durante la fiera Marmomacc che si è tenuta a Verona dal 22 settembre al 2 ottobre la giuria qualificata - formata da Livio Salvadori, Presidente di giuria, Redattore di Casabella e membro della Commissione Materiali e Componenti ADI, Mauro Albano, Brand Manager di Marmomacc, Enrico Morteo, Storico e critico del design, curatore della Collezione Storica del Compasso d'Oro, Mia Pizzi, Managing editor di Abitare, membro Osservatorio ADI, Irene Maria Scalise, Giornalista di Repubblica - ha conferito ben cinque premi ai marchi Budri, Piba, Marsotto, MBD Said, Furnari.
Fra i criteri seguiti per assegnare il Best Communicator Award la coerenza con le peculiarità del materiale, la sostenibilità, la fruibilità, l'innovazione legate sia agli aspetti tecnologici sia all'impatto economico ed espressivo.
Nel caso di Budri con la nota designer Patricia Urquiola è stato premiato il felice incontro fra una poetica progettuale e una straordinaria capacità di lavoro.
L'allestimento si risolve in una ricerca intorno all'idea della decorazione contemporanea, che diventa sostanza stessa del progetto.
Le lavorazioni evidenziano la possibilità di ottenere moduli leggeri, con cui comporre quinte di aerea trasparenza, così come stratificare la materia in arabeschi traforati.
Da sottolineare il sistematico utilizzo dei ritagli di lavorazione.
Nel caso dell'azienda Piba (designer Manuel Aires Mateus) è stata soprattutto premiata l'eleganza architettonica di un allestimento che, nello scegliere il rigore della monomatericità, non rinuncia ad una variegata articolazione dello spazio.
Attraverso un'evocazione mitologica, il progetto parla in realtà un linguaggio moderno e contemporaneo, affidato alla presenza evocativa di oggetti d'uso, che diventano metafisici reagenti emozionali.
L'assoluta essenzialità di un allestimento affidato ad un'icona elementare ed un unico modulo ripetuto è stata la motivazione che ha spinto la giuria a premiare Marsotto con il designer Thomas Sandell.
L'archetipo della casa, reso quasi sacrale dalla purezza di un gesto minimale, è declinato dal ritmo regolare di lastre disposte come scandole appoggiate su di una scabra struttura lignea.
Una soluzione di paradigmatica chiarezza applicata ad una situazione di particolare complessità ha conquistato la giuria nell'esposizione di MBD Said (designer Paolo Armenise e Silvia Nerbi).
Di fronte ad una variegata gamma di prodotti tecnici, l'allestimento privilegia la regola imposta da una parete a grande altezza, in cui ricondurre l'eterogeneità ad un ordine razionale.
Una sorta di bacheca in fuori scala, che diventa elemento tridimensionale e di comunicazione.
Infine, Furnari con Marco Piva ha invece presentato un progetto che, nel privilegiare lo spazio interno, definisce un volume omogeneo e compiuto.
Lastre di uno stesso materiale ma con differenti finiture risolvono il perimetro delle pareti, mentre oggetti isolati come piccole sculture d'uso scandiscono il volume interno.
Per maggiori informazioni consultare il sito internet: www.marmomac.com
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