|
Basta dire macchia ed ecco profilarsi ai nostri occhi, chiaro come il sole, l'artistico risultato che adorna la fodera del nostro divano dopo l'ultima riunione tra amici o festa per bambini.
Trasformare l'accezione negativa del termine permeando, con il fascino della sua casualità e imprevedibilità, elementi di arredo, non sembra facile ma, come al solito, qualche avventuroso designer ci ha già messo un punto fermo.
Danilo De Rossi, architetto veneziano classe 1954, sperimenta le estreme possibilità di lavorazione che il vetro sa offrire, se trattato da esperti maestri di Murano, e fa della macchia, insieme alla sua sorgente, l'inusuale protagonista di una scenografica lampada a sospensione.
Si tratta di Glò, nome onomatopeico che simula il cadere di una goccia a terra e si materializza in due elementi distinti: la goccia, appunto, così allungata da toccare quasi il pavimento, e la sua prima traccia a terra.
Disponibile dalla Leucos in due versioni, a plafoniera e da incasso, può raggiungere uno sviluppo verticale di ben 270 cm e si presenta in cinque varianti di colore che vanno dal blu all'acquamarina, dal rosso al bianco.
Per ambienti di grandi dimensioni è possibile radunarne qualche esemplare a grappolo, modulato ad altezze diverse, al fine di ottenere una pioggia di colore e un pavimento macchiato ad arte.
Ma macchia non vuol dire solo lampada.
Può significare addirittura un intero secchio di vernice (rossa, per aggravare il danno) che cola sull'intera superficie di un tavolo e, seguendo la linea guida delle gambe, arriva a toccare il pavimento spargendo colore ovunque.
Un po' surreale come concept, ma è quello che il designer francese John Nouanesing ha inflitto (è proprio il caso di dirlo) al suo tavolo Paint or die but Love Me.
In realtà il tavolo vero e proprio, come siamo abituati a immaginarlo, non c'è più;
al suo posto la spessa colata solidificata della vernice lo richiama, facendo dell'errore e di un rivestimento improvvisato gli assoluti protagonisti della scena.
Macchia anche in bagno, stavolta non di acqua però, che è antipatica e difficile da eliminare, ma forma insolita e divertente dell'omonimo lavabo di Galassia, azienda produttrice di ceramiche della provincia viterbese.
Piacevolmente asimmetrico, racchiude notevole funzionalità in una profondità di soli 14 cm e un ingombro massimo, in pianta, di 73 x 38 cm.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti:
|
||
Buongiorno a tutti e scusate la latitanza e la scortesia nel non avervi risposto! Sono stati 4 mesi, tra problemi di salute ed entrata in crisi per i lavori di ristrutturazione,... |
Salve,qualcuno sa consigliarmi come arredare questo soggiorno.Con tavolo divano 3 posti e mobile tv?Non so come posizionarli.....Grazie... |
Buongiorno a tutti,qualcuno può consigliarmi come pulire dalla vernice queste mattonelle in cemento esterne?La casa mi è appena stata consegnata e durante la... |
Salve,cerco di essere breve e avverto che non sono un esperto.Condominio con 14 appartamenti al pian terreno e 14 al primo piano ristrutturati a nuovo circa 11 anni fa.Sabato sera... |
Buongiorno! Ho un problema sa risolvere. Devo rimuovere le macchie di ritonoficante per serramenti in legno dal gradino in cemento che assorbe tutto come una spugna.Non so come... |