Tra i Saloni che hanno caratterizzato quest'anno l'appuntamento fieristico del polo milanese di Rho Pero, si è tenuto il
Salone Internazionale del bagno, manifestazione biennale che raccoglie le migliori aziende del settore.
Appariva quindi questo il palcoscenico migliore per
Runtal per presentare le sue nuove proposte, in vista dell'anniversario venticinquennale che l'azienda festeggerà il prossimo anno.L'impegno nel campo del design, che ha permesso all'azienda, per prima, di far assurgere il radiatore a vero e proprio oggetto di architettura, si è concretizzato anche nella scelta delle soluzioni progettuali che hanno caratterizzato il proprio stand al Salone.Lo
Studio Giancarlo Zema Design, che lo ha progettato, ha utilizzato come fonte di ispirazione le forme sinuose di uno strumento musicale come l'arpa.Utilizzando il DuPont
TM Corian� è stato possibile realizzare dei grandi archi strutturali, capaci di ospitare ciascuno fino a 20 radiatori che girano su di un perno e consentono di essere osservati da ogni angolazione, anche grazie all'illuminazione che piove dagli spot posti in alto nella stessa struttura.
Tra le novità più interessanti esposte va segnalato
Netz, un radiatore disegnato dall'ingegnere piemontese
Davide Vercelli, che, all'apparenza, può risultare piuttosto semplice, ma, in realtà, è frutto di interessanti studi ingegneristici che hanno consentito di ottimizzarne i processi produttivi.L'idea base è quella di rivestire il corpo scaldante di un
tessuto in poliestere ricoperto in PVC, cosa che determina, senza investimento di costi in una nuova linea di produzione, la creazione di un oggetto camaleontico, che può cambiare, come un vestito, ad ogni nuova collezione.Insieme con l'azienda che produce il telo, sono stati compiuti degli studi sulla trama e l'ordito del materiale, creando in questo modo una texture con motivi barocchi e floreali, tono su tono o con colori a contrasto.Per il bagno è stato pensato un modello con delle feritoie irrobustite da un contorno in allumino, per l'inserimento degli asciugamani.
Dal connubio tra due materiali freddi come la pietra e l'acciaio, nasce un oggetto caldo per le forme stilistiche e per la funzione a cui è destinato: è il radiatore della collezione
Stone Collection nata dalla matita di
Pierangelo Monzani.Una cover metallica ingloba una parte in pietra, figurata con sagome antropomorfe o di ispirazione geometrica, che rendono il radiatore un vero e proprio pezzo unico, quasi un oggetto scultoreo.Più in particolare, le cover Net e Volcanic si abbinano con la
pietra basaltina, Sand Quartz e Rust con la
pietra dorata, Gold con il
bianco d'alba, l'alluminio anodizzato col
granito nero assoluto.
Frutto della fervida fantasia dello scultore milanese
Andrea Zanotti, è invece la collezione
Arteplano Anima, che si compone di cento pezzi unici, numerati.Tipico dell'impegno progettuale dell'artista è l'incontro tra design, arte e tecnica, che anche in questa collezione appare come un elemento distintivo.L'idea dell'autore è quella di rendere manifesto un concetto come quello dell'anima, che solitamente viene percepito come qualcosa di interiore e non visibile, anche se esistente, declinandolo come un elemento aggrappato al radiatore e completamente visibile.È proposto in due versioni, una in
ottone su cover bianca, ideale per interni dal gusto classico, ed una in
alluminio su cover in
acciaio inox satinato, dall'impatto più tecnologico e ideale, quindi, per ambientazioni moderne.
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