Un sottotetto abitabile da adibire a cameretta

Come realizzare una cameretta in mansarda

La bellezza di possedere una casa con tetto, con superfici inclinate piuttosto che orizzontali, è nel poter creare angoli preziosi a portata di cielo, con un tepore atmosferico unico e differente rispetto alle altre zone della casa o di altre tipologie abitative.

Molto spesso però le mansarde sono utilizzate come luoghi di deposito, per ammassare una serie di mobili e accessori vari ormai non più utilizzati, che restano a usurarsi ulteriormente e non è raro che ci si dimentichi persino di possederle!
In sostanzale mansarde sono spesso superfici e metri cubi lasciati a morire.

Capita anche che un sottotetto sia agibile ma non abitabile poiché realizzato secondo i giusti criteri costruttivi, strutturali, come luogo di deposito ma non come spazio per essere vissuto, per svolgere le funzioni quotidiane come ad esempio quelle del dormire, dunque per realizzare stanze da letto, camerette oppure eventuale soggiorno e cucina.

Uno spazio per essere abitabile deve rispettare le specifiche norme, sia nazionali sia regionali e comunali, miranti a stabilire soprattutto i limiti di altezze, rapporti aero-illuminanti.

Esiste una differenza tra sottotetto e mansarda?

In realtà sì, e riguarda proprio il concetto di abitabilità; difatti, una mansarda è quella superficie in corrispondenza del sottotetto che è reso abitabile, coperto da una struttura a falde, con profilo spezzato, da poter vivere anche negli spazi in cui la pendenza della falda è maggiore.

Oggigiorno, si moltiplicano gli interventi di ristrutturazione che mirano a riprendere in considerazione questi spazi lasciati a perdere, grazie alle normative e allo stesso Piano Casa, prorogato per la maggior parte delle Regioni fino a fine 2016, invogliando al recupero edilizio e dunque alla rivalorizzazione anche dei sottotetti.

Norme da considerare nella progettazione delle mansarde

La norma nazionale è la n. 457 del 1978 Norme per l'edilizia residenziale, art. 43 Caratteristiche tecniche degli edifici e delle abitazioni, in cui s'individua altezza netta degli ambienti abitativi pari a 2,70 m e 2,40 m per i vani accessori quali corridoi, bagni, ripostigli.

Il Decreto Ministeriale, del 5 luglio 1975, Modificazioni alle istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 riguardo l'altezza minima ed ai requisiti igienico sanitari principali dei locali d'abitazione, riconferma le suddette altezze minime con eccezione ai comuni montani, al di sopra dei 1000 m sopra il livello del mare che, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, possono avere altezze minime di 2,55 m per i locali abitabili.

Naturalmente, in quest'ultimo caso le norme riguardanti l'altezza minima possono essere derogate, sempre certificando che il recupero edilizio miri a migliorare le caratteristiche igienico-sanitarie, con adeguati sistemi di ventilazione naturale offerti da un buon dimensionamento di aperture e di finestre.


Ogni abitante deve avere a disposizione almeno quattordici metri quadrati di superficie abitabile per i primi quattro abitanti e dieci metri quadrati per ciascuno dei successivi; le stanze da letto devono essere almeno di 9 mq, se rivolti a una sola persona, o di 14 mq nel caso di due utenti, naturalmente provvisti di finestra apribile.

Gli spazi, tutti tranne i ripostigli, devono essere opportunamente riscaldati secondo le condizioni climatiche locali in modo da avere una temperatura di progetto dell'aria interna compresa tra i 18°C ei 20°C e le pareti non devono presentare tracce di condensazione permanente.

Tutti gli ambienti devono essere necessariamente illuminati naturalmente a meno dei servizi igienici, corridoi, vani-scala, ripostigli, e ciascuna superficie finestrata apribile deve essere compiuta secondo il rapporto aero-illuminante vigente nel comune di appartenenza, che di solito è di 1/8 della superficie del pavimento.


Negli ambienti privi di ventilazione naturale è necessario introdurre sistemi di ventilazione meccanica centralizzata, inserendo aria captata secondo specifici requisiti igienici.

In sostanza, è bene considerare l'opportunità di utilizzare i vani sotto la copertura per ottimizzare il patrimonio immobiliare già esistente riducendo al minimo l'utilizzo di suolo urbano.

Il recupero, esteso anche ai sottotetti consente, grazie anche all'introduzione del Piano Casa, di aumentare l'altezza utile, ai fini abitativi, a condizione che siano compiuti miglioramenti da un punto di vista energetico, sia riguardanti l'isolamento termico sia l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Progettare, dimensionare e arredare una cameretta in mansarda

La caratteristica principale delle mansarde è di essere ambienti con un'altezza maggiore al centro, o in alcuni casi, verso un'estremità, con le parti restanti di altezza degradante secondo la pendenza del tetto..


In ragione di ciò, bisogna ponderare in modo accorto dove disporre gli arredi, così da collocare quelli di maggiore altezza, come gli armadi, verso la zona centrale o comunque più alta e il resto negli spazi rimanenti.

C'è da dire che nelle mansarde progettate secondo il rispetto delle altezze utili, il problema non sussiste: occorre solo avere riguardo nel collocare un'eventuale scrivania nei pressi del lucernario e non il letto, giacché in quell'area la luce potrebbe interrompere il sonno così come anche il ticchettio della pioggia e della grandine.

Nel disegno progettuale sottostante è possibile scorgere il letto collocato in posizione mediana tra il lucernario e la finestra così da assaporare indirettamente la luce e il calore sia dell'uno sia dell'altro, con spazio circostante utile per il libero passaggio, solitamente di almeno 80 cm.


In questa soluzione, adattabile sia per condizioni di altezze ristrette, dunque per le località montane, dove si hanno pendenze maggiori e altezze utili interne inferiori, sia per quelle variabili da 2,40 m di spazi accessori e 2,70 m di aree abitabili, gli arredi sono stati disposti secondo la logica dei mobili più alti verso il centro e quelli più bassi verso le estremità.

Pertanto, si è pensato a un armadio angolare realizzabile in varie tipologie compositive, spallato al tramezzo in mezzeria di forati o di cartongesso, che rigira affiancando la postazione studio, dunque la scrivania.

A seguire un comodo letto con base appoggio, un eventuale comodino secondo i gusti, oppure direttamente un letto la cui struttura ingloba un piano di appoggio per oggettistica, dunque dei contenitori. La parete frontale al letto ospiterebbe un televisore appeso come un quadro e a seguire una libreria che costeggia la porta d'ingresso ad anta.

Importante nella progettazione è tenere a bada gli spazi utili per poter compiere con estrema facilità e senza alcun rischio, i movimenti ordinari.


Le due camere hanno la stressa disposizione e pertanto tutti gli arredi si riflettono specularmente dall'asse di proiezione del colmo tetto; dunque, anche nell'altra camera si rispettano gli stessi principi e distanze di sicurezza.

In questa pianta, schizzata come un possibile esempio, si è riusciti per giunta a ricavare anche il bagno avente tutti i sanitari fondamentali disposti sempre tenendo conto delle altezze.

La doccia occupa lo spazio antistante di fianco la porta, così da far coincidere lo spazio necessario all'uscita da questa cabina di 70 cm, con lo spazio stesso di rotazione dell'anta.

A seguire, i restanti sanitari che richiedono altezze inferiori e in ultimo lo spazio per contenitori adattabili alla superficie residua e soprattutto alle altezze esistenti.

Progettare un sottotetto abitabile è prendere in considerazione già da subito la possibilità di dover realizzare dei mobili su misura, artigianalmente, così da utilizzare ogni singolo angolo, creare una stanza davvero su misura soddisfacente al massimo le esigenze di chi vivrà l'ambiente.

Una delle aziende, specializzate in questo settore, è Max Camerette, che ha sviluppato, l'attività verso la realizzazione di camerette e arredi per bambini e ragazzi, puntando sulla qualità dell'ambiente in cui i giovani devono trascorrere un po' di ore, valutando in modo certosino l'ergonomia delle sedute, del letto e la qualità del materasso.

Nel video sottostante e nelle immagini inserite all'interno della gallery è possibile osservare alcuni dettagli dei lavori da loro già realizzati.

AD Arredamenti, è un'azienda che progetta e costruisce elementi di arredo dai più semplici ai più elaborati, offrendo la possibilità ai committenti di scegliere i materiali direttamente in fabbrica, toccando con mano i legni o altri nuovi materiali.

La fabbrica porta il nome A.LE.X.A, un marchio nato da un gruppo di titolari di falegnameria, tramandate da padre in figlio, che ha desiderato ampliare i mercati e poter accedere alla rete Internet dove ogni giorno utenti sempre più numerosi ricercano on-line arredamenti di qualità con quella personalizzazione che solo il su misura può offrire.

Altro esempio è l'azienda Roma Arredamenti che si occupa di camerette mansardate, dunque di arredare spazi con misure particolari, magari anche con la presenza di tetti spioventi o comunque con la presenza d'impedimenti non risolvibili con i classici mobili, bensì con armadi su misura per mansarde, dai 16 cm fino ad arrivare a qualsiasi altezza, con composizioni sovrapponibili.


Insomma, oggi recuperare spazi lasciati a deperire nel tempo si può, grazie a innumerevoli soluzioni offerte sia dai progettisti, sia dai tecnici del settore, dagli arredatori, dalle aziende rivenditrici di arredi su misura e non, con la possibilità di creare davvero degli angoli preziosi, intrisi di bellezza scenografica e di un tepore romantico, poiché parliamo di spazi da cui è possibile ammirare maggiormente la bellezza del cielo.