Il 14 luglio di quest'anno Vienna festeggerà i 150 anni dalla nascita di Gustav Klimt, pittore della Secessione e precursore dell'astrattismo moderno.
Le sue evanescenti figure femminili, conturbanti e misteriose, e i suoi fondali geometrici riccamente ornati d'oro sono celebri in tutto il mondo e già da tempo hanno sconfinato in ambiti lontani alla pittura, grazie a un'interpretazione puramente decorativa del contenuto.
Basta farsi un giro tra gli scaffali dei grandi magazzini del fai da te e notare il gran numero di riproduzioni a buon mercato de Il bacio o de L'albero della vita, spesso decontestualizzate, ritagliate, snaturate ma sempre, assolutamente, riconoscibili.
Accanto a questo filone commerciale piatto e un po' banale, c'è chi invece si cimenta in una reinterpretazione di altissima qualità e prende ispirazione dagli insegnamenti e dalle opere del grande maestro viennese per una ricerca originale e stimolante.
Klimt dalla pittura al mosaico
FRIUL MOSAIC fabbrica artigianale friulana di arte musiva, sceglie ad esempio di riproporre, su un pannello quadrato di poco più di due metri di lato, l'intenso e languido gruppo femminile de La Vergine.
L'opera ad olio su tela, che nell'originale è datata 1912 – 1913 ed è esposta nella Nàrodnì Galerie di Praga, rappresenta il culmine dell'attività del pittore nell'ultimo periodo. L'oro viene abbandonato a favore di intensi grumi di colore e di tratti decisi rubati all'incontro con l'espressionismo di Egon Schiele e di Oskar Kokoschka.
Gli stessi tratti si trovano reinterpretati, nella creazione di Friul Mosaic, con una vibrante texture di tessere che vogliono seguire l'andamento delle pennellate e scompongono l'uniformità della superficie pittorica in un intrigante gioco di marmi, pietre e smalti vetrosi luminescenti.
L'intenso blu della veste della vergine delinea l'asse centrale obliquo della composizione e si staglia nitido tra i corpi rosei e l'universo, tutto intorno, arancio e terra scura.
All'interno dei contorni la composizione è poi frammentata in una tavolozza baluginante di altri colori, che trovano un ordine compositivo solo grazie alla sapienza artigianale delle mani che la lavorano e la portano a compimento.
Il risultato finale è uno strumento scenografico per arredare lo spazio privato di un'abitazione o per fare da sfondo al turbinio di persone in uno spazio aperto al pubblico.
Klimt dalla pittura a un tavolo da pranzo
Arriva invece da una cittadina del Libano, Baabda, una reinterpretazione di Klimt all'insegna del lusso e del design esclusivo.
La Baal Creations propone un Hommage che, sotto le sembianze di un ampio tavolo da pranzo, nasconde il richiamo a celebri opere. Non è certamente un arredo per tutti, considerate sia le dimensioni (ben 320 x 120 cm l'ampiezza del piano) che l'eccellenza della produzione e della provenienza.
Nella coppia di sostegni il richiamo a L'Albero è inequivocabile ed è sapientemente plasmato in un bronzo scultoreo e antichizzato. Il piano in vetro riporta invece i viluppi in oro che fanno da sfondo e da pattern a molte opere pittoriche e li arricchisce di preziosi intarsi in marmo di vari colori.
Per spalmare l'arte anche su elementi architettonici di solito un po' anonimi e scelti in serie, può venirci incontro la tecnologia.
Klimt dalla pittura alla decorazione di una porta
L'azienda trentina NINZ Spa rallegra la faccia delle sue porte tagliafuoco con una verniciatura decorativa adatta alla riproduzione di motivi grafici particolarmente elaborati.
La preparazione del supporto avviene con la stesura di polveri epossipoliestere termoindurite. Successivamente si procede all'esecuzione del decoro vero e proprio tramite vernici speciali, brillanti e resistenti.
Infine la superficie viene protetta con una laccatura trasparente che protegge l'anta dall'usura, dallo scolorimento dovuto all'esposizione ai raggi UV e dall'attacco dell'umidità e degli agenti atmosferici.
Nell'ampio panorama della collezione Artline spiccano due riproduzioni di opere di Klimt. Non poteva mancare, ovviamente, il celebre Bacio, del quale però spesso si abusa a scopo decorativo in molti contesti.
Trovo invece più affascinante l'estrapolazione dell'abbraccio tra mamma e bimbo da Le tre età, perfetta da collocare in ambienti aperti al pubblico dei quali si voglia accentuare un carattere intimo e raccolto.
L'azienda è comunque disponibile per realizzare ampie personalizzazioni del prodotto. Cerniere, telaio e accessori possono essere scelti in un ampio catalogo di colori, per aderire nel modo più armonico alla decorazione scelta, anch'essa realizzabile su immagine fornita dal cliente.
Le sue evanescenti figure femminili, conturbanti e misteriose, e i suoi fondali geometrici riccamente ornati d'oro sono celebri in tutto il mondo e già da tempo hanno sconfinato in ambiti lontani alla pittura, grazie a un'interpretazione puramente decorativa del contenuto.
Gli stessi tratti si trovano reinterpretati, nella creazione di Friul Mosaic, con una vibrante texture di tessere che vogliono seguire l'andamento delle pennellate e scompongono l'uniformità della superficie pittorica in un intrigante gioco di marmi, pietre e smalti vetrosi luminescenti.
La Baal Creations propone un Hommage che, sotto le sembianze di un ampio tavolo da pranzo, nasconde il richiamo a celebri opere. Non è certamente un arredo per tutti, considerate sia le dimensioni (ben 320 x 120 cm l'ampiezza del piano) che l'eccellenza della produzione e della provenienza.
Nell'ampio panorama della collezione Artline spiccano due riproduzioni di opere di Klimt. Non poteva mancare, ovviamente, il celebre Bacio, del quale però spesso si abusa a scopo decorativo in molti contesti.
