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Living Nature: la natura dell'abitare, al Salone del Mobile

Con Living Nature, il padiglione con le quattro stagioni, Carlo Ratti porta al Salone del Mobile una riflessione sui cambiamenti climatici nel contesto urbano.
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Living Nature: novità al Salone del Mobile


Che ruolo hanno il design e l'innovazione progettuale nell'affrontare le sfide urbanistiche e ambientali del nostro secolo? In che modo l'architettura, unita alla tecnologia, può contribuire a recuperare un rapporto con la natura in città, facendosi motore di un cambiamento più sostenibile?

Vuole essere una risposta, o almeno una delle risposte possibili a queste domande, l'installazione Living Nature. La natura dell'abitare, proposta dallo studio internazionale di design e innovazione CRA - Carlo Ratti Associati in occasione della kermesse del Salone del Mobile ed esposta per quasi 10 giorni in Piazza del Duomo, a Milano.

Si tratta di un padiglione di 500 mq che ospita quattro microcosmi climatici naturali dove si svolgono, contemporaneamente e una accanto all'altra, le quattro stagioni dell'anno, con i rispettivi cambiamenti a livello climatico e naturale.


Living Nature: un progetto per riflettere sul rapporto città-natura


Obiettivo dell'installazione è quello di incentivare un dibattito su un'idea di città, dove le esigenze urbane possano integrarsi con la natura e con il rispetto dell'ambiente, grazie all'utilizzo di materiali naturali e sostenibili e sistemi impiantistici efficienti.

Living Nature, l'installazione in piazza Duomo per il Salone del Mobile

Nel XX secolo, le città si espansero verso l'esterno per conquistare la natura e la campagna. Crediamo che la sfida di oggi sia il contrario, ovvero come riportare la natura in città, afferma Carlo Ratti, socio fondatore di CRA e direttore del MIT Senseable City Lab: Negli ultimi anni Milano è stata in prima linea in questa ricerca con progetti storici come il Bosco Verticale di Stefano Boeri. Living Nature vuole continuare questa riflessione, ponendo la dimensione domestica più vicino alle attuali sfide ambientali.




Un viaggio nelle quattro stagioni al Fuorisalone


In pochi metri, entrando e uscendo da una porta, i visitatori hanno attraversato le stagioni: inverno, primavera, estate e infine autunno. Nei singoli percorsi sono stati riprodotte non soltanto le condizioni climatiche tipiche di quel periodo dell'anno, come ad esempio la neve o il caldo torrido, ma anche la vegetazione più adatta.

Nell'area invernale crescono la betulla dell'Himalaya, la sofora Gold Star, l'abete orientale, due specie di acero e due di pino, il pino silvetsre e quello d'Austria.

Living Nature percorso area inverno
Nella sezione primaverile spazio al ciliegio tibetano e al melo giapponese, entrambe fioriti, alla magnolia di Loebner, al mirabolano da fiore, al cercidifillo e a due varietà di amelanchier.

Living Nature: installazione area primavera
Nell'area estiva sono state piantate dicksonia, farnia, ontano nero, carpino bianco e tiglio cordato.

Living Nature, installazione dell'area estiva
Nello spazio autunnale, infine, si trovano l'acero giapponese, la parrozia e il melo da fiore del tipo Rudolph.

Al Salone del Mobile, Living Nature
In ogni sezione si possono anche trovare degli angoli riservati all'orto e alle erbe aromatiche, in base alla stagione propizia.


A Living Nature, oggetti di design ispirati alla biofilia


Gli spazi sono stati inoltre arricchiti da alcuni oggetti di design e di uso comune, come sedute in plexiglass che ricordano degli slittini nell''area invernale, comode poltroncine in quello primaverile, sdraio dove prendere il sole d'estate e un tavolino con due sedie nello spazio autunnale.

Living Nature, oggetti di design
Non si tratta di semplici elementi di arredo ma di oggetti iconici scelti secondo i principi della biofilia, un'ipotesi scientifica proposta nel 1984 dal biologo Edward O. Wilson che evidenzia la tendenza innata dell'uomo a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali.

In architettura questa tendenza si riflette nella creazione di ambienti che facilitino la connessione con la natura e che infondano un senso di benessere e appagamento.


Innovazione tecnologica sostenibile per il controllo climatico


Living Nature non è soltanto uno spazio ricreativo fino a sé stesso. Dietro l'installazione di Carlo Ratti c'è l'idea di esplorare il rapporto fra città e natura proponendo al tempo stesso dei sistemi intelligenti dell'energia che consentono strategie di controllo climatico sostenibili.

Il controllo del clima è infatti spesso associato a un eccessivo consumo di energia, mentre questo progetto offre un cambiamento radicale di prospettiva, dimostrando non solo che le tecnologie di gestione e controllo climatico possono essere facilmente applicate ma anche e soprattutto che possono essere sostenibili.


Celle fotovoltaiche, batterie di accumulo e sistemi di recupero di calore


Il padiglione è stato infatti una sfida tecnologica, che pone come un progetto pilota di gestione dei flussi energetici e del controllo di una serie di microclimi bilanciati dal lavoro sulle temperature interne e sulla quantità di luce in ingresso.

Salone del mobile 2018: Living Nature
Come funziona Living Nature? Le celle fotovoltaiche integrate in copertura producono e trasformano l'energia solare in energia elettrica che viene immagazzinata in batterie che a loro volta alimentano i sistemi di controllo della luce solare e della temperatura nelle varie aree stagionali.

Nulla viene sprecato: il calore generato dal raffreddamento dell'inverno viene usato per riscaldare l'estate attraverso un sofisticato sistema di compensazione dei flussi energetici.

Un ruolo fondamentale viene anche svolto dall'involucro che è costituito da una membrana in Crystal responsiva, ovvero dotata di sensori capaci di reagire alle condizioni di luce, consentendo un'accurata regolazione delle condizioni climatiche al suo interno.


Living Nature è un altro tassello verso la sostenibilità urbana


Living Nature non è altro che il capitolo successivo della continua ricerca dello studio CRA in merito alle relazioni tra città e natura.

Un percorso iniziato con il progetto del Trussardi Dehors, realizzato nella piazza del Teatro alla Scala di Milano, arricchito dal primo giardino verticale italiano progettato dal noto botanico Patrick Blanc.

Continuato successivamente con l'esposizione Green & Grey di Toronto, realizzata per l'EDIT Expo a settembre 2017 e infine con il piano generale per la trasformazione del sito di Milano Expo 2015 in un Parco per la Scienza, il Sapere e l'innovazione, caratterizzato da un miglio di verde lineare come principale asse di mobilità del quartiere.


Il Salone del Mobile si apre al tema dei cambiamenti climatici


Grazie a questa installazione, l'edizione 2018 del Salone del Mobile è stata un'occasione non soltanto per parlare di design ma anche per riflettere sul tema dei cambiamenti climatici e sul come affrontarli a partire da una progettazione sostenibile e di una pianificazione urbana che recuperi il valore della natura e del verde.

riproduzione riservata
Living nature: l'installazione al Salone del Mobile
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