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Venerdì 11 marzo scorso, i Capi di Stato dell'Unione europea si sono riuniti in un Consiglio informale europeo a Versailles.
Durante l'incontro, propedeutico al vertice in programma per il prossimo 24 marzo, sono state affrontate le questioni più importanti su cui orientare le prossime mosse comunitarie circa l'attuale situazione geopolitica altamente critica.
Tra i temi discussi: il sostegno al popolo ucraino, la preoccupazione per la sicurezza, la protezione degli impianti nucleari ucraini e il rafforzamento economico.
Tutti sappiamo che la guerra tra Russia e Ucraina sta creando grossi problemi in termini di approvvigionamento energetico.
Per questo i Capi di Stato Ue hanno anche affrontato la questione su come garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e come fare per continuare ad allineare l'azione comunitaria all'obiettivo 2050 di neutralità climatica.
I Ventisette hanno altresì riservato un capitolo anche alla riduzione delle dipendenze energetiche e strategiche.
Tutti noi stiamo già vedendo che la questione della dipendenza dalla Russia è troppo grande. Per questo, Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo, ha affermato di volersi
liberare da questa dipendenza per avere questa capacità di agire al meglio e in accordo con i nostri interessi e i nostri obiettivi.
I leader europei hanno così deciso, di comune accordo, di eliminare in maniera graduale le dipendenze energetiche dalla Russia, accelerando al tempo stesso la riduzione dei combustibili fossili e diversificando gli approvvigionamenti (GNL, biogas) e rotte, sviluppando ulteriormente il mercato dell'idrogeno e dando una accelerata alle rinnovabili.
A fronte di tale situazione, il Consiglio europeo ha quindi invitato la Commissione europea a proporre, entro fine maggio 2022, un piano REPowerEU, al fine di rendere l'UE indipendente dai combustibili fossili russi nonché un piano per garantire i prezzi dell'energia accessibili già entro fine marzo. Nel frattempo, i vari Capi di Stato, prenderanno in esame e valuteranno nuove opzioni per affrontare l'impatto che l'aumento dei prezzi energetici sta avendo su cittadini e imprese.
Dalla sua, il Governo italiano ha proposto l'introduzione di un tetto sui prezzi del gas.
Al prossimo Consiglio europeo, la Commissione dovrebbe presentare anche un rapporto su come diminuire il contagio dal gas al resto dell'elettricità.
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