Tassa sull'ombra dei balconi: di cosa si tratta?
La tassa sull'ombra dei balconi, di cui si sta parlando in questi giorni, ha suscitato grande allarme e perplessità. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e se verrà davvero applicata.
L'attuale Legge di Bilancio ha apportato delle modifiche alle norme sul canone da versare per l'occupazione del suolo pubblico.
Vediamo perché tali variazioni rischiano di tramutarsi in una tassa sull'ombra di balconi e verande che molto preoccupa i cittadini.
Dal 2021 i tributi locali riguardanti l'occupazione del suolo pubblico saranno sostituiti da una nuova tassa, detta Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria. Seguiranno regolamenti attuativi da parte degli enti locali per disciplinare le modalità del prelievo. Previste, inoltre, sanzioni pesanti per chi viola la normativa non versando il contributo.

Oggi la tassa si paga sul soprasuolo, escludendosi espressamente balconi e verande che generano ombra sul suolo pubblico. Poiché nelle nuove disposizioni viene meno tale esclusione si è indotti a pensare che la tassa possa essere dovuta anche sulla proiezione generata dalle parti che fuoriescono dalla struttura dell'edificio.
Si tratta di una lacuna normativa, più o meno voluta, che potrebbe avere pesanti effetti sui cittadini.Arrivano le rassicurazioni da parte del Mef, secondo il quale il problema non sussiste, poiché in realtà il nuovo canone non fa altro che sostituire le già presenti Tosap e Consap, visti i medesimi presupposti impositivi.
La nuova normativa dovrebbe essere applicata alle situazioni già oggetto di imposizione, tra le quali non rientrano balconi, terrazze e simili.