Superbonus all'80% sulle prime case: cosa cambia nel 2023?
Novità nel 2023 per il Superbonus 110% con la Riforma Meloni. Quali sono le misure che potrebbero essere inserite nella Legge di Bilancio in base alle intenzioni della futura Premier Giorgia Meloni.
La riforma relativa ai bonus edilizi che troverà attuazione con l'insediamento del nuovo Governo Meloni si presenta ricca di novità, soprattutto per quel che concerne il Superbonus 110% che da tempo ormai ha fatto parlare di sé.
Nonostante non sia certamente nei piani del Premier neo nascente quello di mettere in crisi il mondo delle imprese edili, già in passato messo a dura prova, il prossimo anno, con ogni probabilità assisteremo a importanti cambiamenti nel mondo dei bonus edili. In particolare il Superbonus 110% sarà al centro dell'attenzione con un cambio dell'aliquota che sembra ormai assodato.
Quindi i Bonus edilizi resteranno ma con alcune variazioni. In particolare il Superbonus 110% dovrebbe cambiare forma.
Ci sarà infatti una diversificazione delle agevolazioni a seconda che si tratti di prima o seconda casa.
In cosa consiste questa differenziazione?
Per le prime case si potrà beneficiare di un'aliquota più alta che comunque scenderà fino all'80%.
In riferimento alle seconde case assisteremo a una riduzione più consistente, poiché l'aliquota di detrazione fiscale potrebbe arrivare anche al 60-50%. Saranno dunque le abitazioni principali a godere di maggiori benefici.
Già il Governo Draghi aveva stabilito che il Superbonus, così come inizialmente pensato, dovesse arrivare al capolinea nel 2023, salvo poi riconoscerlo con aliquote ridotte fino al 2025.
Altro obiettivo della Riforma Meloni vorrebbe essere quello della riduzione e semplificazione degli adempiementi senza che questo debba compromettere l'efficacia dei controllo da parte degli organi preposti. Insomma, il nuovo meccanismo dorrebbe essere improntato alla semplificazione.
Pur accorpando i bonus casa con un'aliquota ridotta, Il Governo futuro assicura di tutelare, con una clausola di salvaguardia, quelle che sono le situazioni attualmente già aperte al fine di non pregiudicare gli interessi di famiglie e imprese.
Al momento si tratta comunque solo di anticipazioni perché maggiori certezze si avranno solo quando il 13 ottobre prossimo ci sarà la convocazione per la prima seduta della nuova legislatura.