Da gennaio 2023, resta confermata la riduzione dell'aliquota dal 110% al 90%
Il Governo sta ancora lavorando sulle modifiche da apportare al Superbonus.
Secondo i termini di legge, per poter usufruire della detrazione del 110%, si sarebbe dovuta presentare in Comune la Cila (la comunicazione di inizio lavori asseverata) entro il il 25 novembre scorso.
Pertanto, soltanto chi è stato in grado di caricare sui portali dei vari enti tutti i documenti necessari, riuscirà ad ottenere ancora il maxisconto.
Chi invece non fosse riuscito a presentare tutto il necessario entro i termini previsti, non deve disperare perché c'è ancora uno spiraglio di speranza.
È infatti accaduto che, molti siti web delle amministrazioni locali, essendo stati letteralmente presi d'assalto, sono andati in tilt.
Sono infatti molti i professionisti e gli amministratori di condominio che lamentano il fatto di non essere riusciti a portare a termine le operazioni.
Per questo motivo, molte forze politiche, tra cui Forza Italia, hanno chiesto di prorogare la scadenza per l'invio della Cila perlomeno fino a fine anno.
L'esecutivo sta valutando molto attentamente questa proposta, mantenendo però invariata la data del 1° gennaio 2023 per il taglio dal 110% al 90%.
A partire col nuovo anno, oltre a un abbassamento dell'aliquota, verrà altresì ridotta la platea dei beneficiari. Dal 1° gennaio 2023 potranno infatti accedere al Superbonus solamente i condomini e i proprietari di villette con Isee inferiore ai 15.000 euro (calcolato sulla base del numero dei componenti del nucleo famigliare).
Secondo quanto stabilito nell'ultimo decreto aiuti, per i proprietari delle villette unifamiliari che hanno eseguito almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre 2022, il termine per usufruire del Superbonus 110% slitta al 31 marzo 2023.
Allo Stato, la riduzione del Superbonus farà risparmiare ben 4,5 miliardi di euro, posto che i lavori condominiali saranno ridotti del 20% per l'incentivo minore.