Superbonus 110% e SAL al 30% per le unifamiliari: si va verso la proroga
Ad oggi, il Superbonus 110% per le villette unifamiliari prevede che venga rispettata la percentuale del 30% sullo stato di avanzamento dei lavori (il cosiddetto SAL) entro il prossimo mese di giugno. Chi non sarà in grado di rispettare questo requisito, sarà automaticamente escluso dal bonus.
A riguardo, da molti fronti è arrivata la richiesta di eliminare tale vincolo. Nello specifico, la richiesta è stata avanzata, oltre che dalla Lega e dal primo firmatario Alberto Luigi Gusmeroli, anche da Pd, Leu, Articolo Uno, Forza Italia e Cinque Stelle.
Alla base di tale richiesta vi sono motivazioni quali la confusione venutasi a creare a seguito dei ripetuti interventi normativi sulla cessione del credito nonché il grave ritardo nell'approvvigionamento delle materie prime.
L'emendamento per far cadere il vincolo Sal del 30% per le villette unifamiliari è stato presentato all'interno del decreto bollette.
Il governo ha dato parere favorevole. Con grande probabilità, quindi, i termini si allungheranno, addirittura fino a fine anno. Sebbene Leu e Articolo Uno si siano limitati a chiedere un rinvio almeno fino al 31 ottobre 2022.
Tuttavia, nulla è ancora è certo. Con tutte le cautele del caso, infatti, Federico Freni sottosegretario al Mef, ha confermato in commissione Finanze che la predetta misura verrà inserita all'interno del primo provvedimento utile dopo l'approvazione del DEF (Documento di economia e finanza). La cosa fondamentale, ora, è trovare nuove risorse per riuscire a coprire tale misura.
Risorse che si stima possano aggirarsi attorno ai 500 milioni di euro.
Poiché lo scorso anno il DEF è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in data 15 aprile 2021, si potrebbe supporre che una eventuale proroga verrà confermata, su per giù, nel periodo compreso tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio.
Con l'occasione, ricordiamo che attualmente il vincolo del 30% del SAL entro il 30 giugno 2022 è rivolto alle case come villette, villette a schiera e alloggi in condominio purché funzionalmente autonomi.
Diversa invece è la situazione per condomini, edifici con 2, 3 o 4 abitazioni posseduti da un'unica proprietà e immobili di istituti autonomi delle case popolari ed enti assimilati. Questi, infatti, potranno concludere i lavori entro il 31 dicembre 2023. Per le predette tipologie, il Superbonus 110% proseguirà poi, a scartamento ridotto, anche per i due anni successivi:
- con detrazione al 70% nel 2024
- con detrazione al 65% nel 2025
Per tutte le abitazioni site nei comuni colpiti da eventi sismici dal 2009, il Superbonus sarà del 110% fino al 2025.