Novità in arrivo per il Superbonus 110%
Cosa prevede il nuovo dl del Governo per riparare i Bonus edilizi da qualsiasi forma di frode.
Il nuovo dl del Governo prevede di mantenere tutti gli sconti edilizi e il Superbonus al 110%, incluse le agevolazioni collegate quali lo sconto in fattura e la cessione del credito, potenziando però i controlli per evitare abusi che in meno di un anno ammonterebbero già a 850 milioni di euro.
Il dl è stato pensato per evitare che i Bonus edilizi perdessero la loro credibilità a causa delle frodi. Le novità sul fronte della ristrutturazione di casa contenute nel Decreto e nella Legge di Bilancio, in arrivo alle Camere riguardano svariati temi.

Nel dettaglio, lo stop al caro-prezzi perché uno degli effetti collaterali dei Bonus edilizi è stato l'aumento dei prezzi degli interventi, a volte ingiustificato. Sono state emesse fatture gonfiate, contando sul fatto che almeno la metà della spesa, se non l'intero importo, è a carico dello Stato, pertanto il contribuente non è incentivato al controllo. Dunque, per evitare che i costi dei lavori lievitino in maniera anomala, nasceranno dei prezzari ad hoc, trattandosi questa di una misura richiesta dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Stop alla cessione del credito o allo sconto in fattura per Superbonus e per gli altri Bonus ristrutturazioni se emergono profili di rischio che vanno verificati. Si prevede che l'Agenzia delle Entrate possa sospendere sino a 30 giorni gli effetti delle comunicazioni di cessione del credito, in base a specifici profili di rischio che saranno individuati per ogni differente tipologia dei crediti ceduti.
Poi, all'esito positivo delle verifiche, o trascorsi 30 giorni, la cessione del credito diviene efficace.
Viene esteso l'obbligo del visto di conformità rilasciato da commercialisti e Caf anche nell'ipotesi in cui il Superbonus 110% sia portato in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi. L'obbligo non sussiste nel caso in cui la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente. Allo stato attuale, invece, il visto è richiesto solo nel caso di cessione del credito o sconto in fattura, mentre dal mese di gennaio, l'obbligo scatterà anche per gli altri bonus edilizi.
Ancora, viene snellita e resa più rapida l'attività di accertamento e di recupero delle imposte dovute da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Nella Manovra vengono poi rifinanziate per tre anni, sino al 2024, la cessione del credito e lo sconto in fattura per Sismabonus, Ecobonus (tra cui gli infissi), Bonus facciate e le colonnine di ricarica.
Confermati anche, la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura per il Superbonus al 110%, sino al 31/12/2025. La detrazione relativa al Superbonus però comincerà a diminuire dopo il 2023, infatti sarà del 70% per le spese sostenute nell'anno 2024 e del 65% per quelle sostenute nel 2025.
Infine, rimane, per ora, il limite per le villette unifamiliari già approvato in Consiglio dei ministri, solamente i proprietari con un ISEE sotto i 25mila euro potranno beneficiare del super-sconto.