Superbonus: quanto ancora durerà?
Tanto per cambiare, ancora una volta si torna a parlare di Superbonus. Questa volta, però, al posto di scadenze e modifiche in ambito normativo, l'argomento è assai preoccupante per i soggetti direttamente coinvolti.
Si rischia infatti che il maxi incentivo, messo a punto per rimettere in moto il mercato dell'edilizia e favorire un passo in avanti nel processo di efficientamento energetico, possa avere le ore contate.

Cerchiamo di ripercorrere i fatti. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, nel suo intervenento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, ha mosso un esplicito attacco nei confronti della ormai ben nota super agevolazione sulla casa.
Ma quali sono i motivi che hanno indotto il Premier a esprimersi in tal maniera?
Anzitutto, vi è il grosso problema dell'aumento dei prezzi delle materia prime. I costi delle ristrutturazioni sono infatti triplicati.
Quindi, nonostante le recenti modifiche sulla cessione del credito e la recentissima proroga del SAL al 30% per le villette unifamiliari, il problema di fondo dei costi continua a sussistere anche perché il Superbonus 110% toglie l'incentivo a trattare sul prezzo.
La seconda questione che muove dubbi è direttamente collegata a quella appena descritta circa l'aumento dei prezzi.
Il Superbonus è un incentivo che è stato messo a punto in ottica di efficentamento energetico. D'altra parte, lo stesso Draghi ha sottolineato che il nostro governo si fonda su importanti pilastri come il clima e la transizione ecologica.
Tuttavia, il costo di efficientamento è più che triplicato e, di conseguenza, anche il prezzo degli investimenti per le ristrutturazioni è triplicato.
Infine, l'altra questione scottante è quella relativa alla quarta cessione dei crediti. Inserita nel Decreto Bollette alla Camera, la quarta cessione sembrerebbe non aver raggiunto gli obiettivi prefissati. Infatti, nelle ultime settimane, vari istituti bancari hanno continuato a non accettare nuovi crediti fiscali a causa del raggiungimento della soglia massima del loro plafond.
Su quest'ultima questione, sono quindi necessarie ulteriori modifiche, ad esempio, una semplificazione della quarta cessione del credito.