Superbonus 110 unifamiliari: resta ferma la scadenza al 30 marzo 2022
Aveva fatto sperare la notizia di qualche giorno circa la proroga al 30 giugno 2023 per le villette di poter usufruire del Superbonus 110%. Molto probabilmente, però, tutto salterà.
Un emendamento avanzato da Fratelli d'Italia, a firma di Francesca Tubetti, consisteva infatti in una delle varie proposte di modifica al decreto legge Milleproroghe.
Nello specifico, veniva fatta la proposta che, per le case unifamiliari in cui, alla data dello scorso 30 settembre 2022 fossero stati eseguiti lavori per almeno il 30% del totale complessivo dei lavori (inclusi anche quelli non agevolati), la possibilità di usufruire del maxi incentivo al 110% venisse fatta valere fino al 30 giugno 2023 e non più fino al 31 marzo 2023 (scadenza attuale).
In pratica, si era chiesta una proroga di 3 mesi rispetto all'attuale scadenza.
Come accennato all'inizio, però, pare che il predetto l'emendamento di Fratelli d'Italia al decreto Milleproroghe stia per essere ritirato.
A far trapelare la notizia sarebbero fonti parlamentari a margine dei lavori delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio in Senato.
Il governo avrebbe infatti ritenuto il tema tra quelli da non prendere in sede di valutazione nell'ambito del decreto e, di conseguenza, non avrebbe concesso il suo parere a favore.
Tra gli altri, pare che siano state ritirate anche la proposta circa le plusvalenze nel settore sport, così pure anche l'emendamento che concedeva fino alla fine del 2026 la deroga al divieto per i dipendenti della PA già in pensione di rivestire incarichi di vertice presso istituti, enti o aziende di carattere nazionale.
È passata invece l'ulteriore proroga per i dehors liberi, un a mossa che dimostra il sostegno del Governo ad uno dei settori più colpiti dalla pandemia.
Si è in attesa circa le valutazioni dell'esecutivo per quanto riguarda i settori sanità, istruzione e balneare.