Qualità del materiale e regolare manutenzione al primo posto per risparmiare con il pellet
Tutti siamo preoccupati per l'imminente inverno che ci attende. Il caro energia e le relative misure messe in atto (riduzione di orari e temperatura degli impianti di riscaldamento) fanno pensare a una stagione in cui ci ritroveremo in casa a battere i denti dal freddo.
Da quando è aumentato il prezzo del metano, molti italiani sono corsi ad acquistare stufe e caminetti a pellet, una soluzione che da sempre è ritenuta più efficiente, economica ed ecofriendly.
Una stufa a pellet funziona allo stesso modo di una qualsiasi stufa a legna. La differenza sta solo nel tipo di combustibile.
Offre inoltre altri vantaggi. Anzitutto, il pellet consente di avere una maggiore performance sull'apparecchio, riducendo il grado di sporco che si crea e non generando residui che potrebbero intasare le parti meccaniche della stufa.
Inoltre, a differenza di una normale stufa, quella a pellet riesce a sfruttare tutto il calore che produce non disperdendolo. In pratica, produce più calore in meno tempo e senza dar corso a problematiche di tipo tecnico.
Oltre ai lati positivi appena ricordati, molti si chiedono se sia possibile risparmiare sulle stufe a pellet?
La risposta è sì. Basta conoscere e applicare alcuni comportamenti.
Per prima cosa, è fondamentale acquistare pellet di qualità. Per valutare le caratteristiche del prodotto occorre leggere attentamente la scheda tecnica e controllare che ci siano le certificazioni europee.
Ecco poi nello specifico i parametri da controllare e i relativi valori di riferimento per essere sicuri di fare un buon acquisto che, col tempo, ci ripagherà.
- Grandezza: tra 2 e 4 cm
- Potere calorico: almeno 5 kw
- Livello di umidità: inferiore al 10%
- Cenere: uguale o inferiore allo 0,7%
Infine, è bene ricordare che per avere un buon margine di risparmio, è necessaria una rigorosa manutenzione annuale.