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10 Gennaio 2018 ore 11:20 - NEWS Facciate e pareti |
Lo stucco veneziano ha origini antichissime, la sua applicazione risale infatti a oltre 5000 anni fa.
Gli stucchi architettonici si ritiene siano nati nelle province orientali dell'Iran e si siano poi diffusi in occidente attraverso la Mesopotamia.
Sono state rinvenute infatti testimonianze dell'uso dello stucco nelle rovine delle popolazioni degli Elamiti, al confine con la Mesopotamia, in sostituzione della diffusa terracotta.
Lo stucco antico si ritrova anche nella popolazione dei Cretesi (3000 a.C.) nella composizione di carbonato di calcio e di magnesio, impastati con la calce spenta, per realizzare rilievi dipinti a colori vivaci.
Passando da oriente a occidente l'uso dello stucco subisce influenze dalle culture delle popolazioni delle diverse aree geografiche in cui viene utilizzato, riflettendo i gusti, lo stile e i colori nelle rappresentazioni delle varie culture.
L'utilizzo dello stucco aveva anche scopi pratici nella normale opera di cantiere nelle costruzioni di un tempo, era un'arte che si tramandava da padre in figlio con pratica e sapienza.
Senza dubbio, l'impasto subiva delle varianti a seconda delle materie prime disponibili in loco, dei pigmenti per le colorazioni, pur mantenendo inalterato il concetto originario (base calce con polvere di pietra o marmo ) e la tecnica di applicazione.
Lo stucco veneziano è una delle finiture più eleganti utilizzate per conferire raffinatezza a un ambiente interno. La sua decorazione è unica nel suo genere anche se nell'applicazione risulta sempre differente, con caratteristiche sfumature che danno nuova luce agli spazi.
Nelle sue varie differenziazioni di linguaggio, acquisite nei secoli nelle differenti aree geografiche in cui ebbe diffusione, lo stucco assume definizioni differenti: stucco antico, stucco romano, marmorino, stucco veneziano, stucco lucido.
In Italia tale tecnica decorativa trovò il massimo splendore nei palazzi dei nobili veneziani.
L'applicazione dello stucco veneziano alle pareti richiede il lavoro di esperti nel settore, per ottenere buoni risultati, in quanto occorre rispettare determinate regole di lavorazione.
Due sono i procedimenti di applicazione che si differenziano per la tecnica di stesura e per il tempo di lavorazione.
La prima tecnica tradizionale, definita stucco a spatola è più complessa nell'esecuzione.
Essa consiste nell'applicazione dello stucco attraverso tre passate, in alcuni casi anche mediante sei passate di spatola. I prodotti, a base di calce e gesso, facilmente reperibili sul mercato, possono essere acquistati già pronti all'uso.
La seconda tecnica, più veloce, consiste nell'applicazione dello stucco veneziano mediante un pennello apposito, anche in una sola passata e la rifinitura finale viene fatta con la spatola per rendere la decorazione più omogenea.
Per l'applicazione dello stucco veneziano occorrono determinati prodotti: vernice isolante, pittura acrilica lavabile, pennelli adatti e spatola d'acciaio.
Se si procede con la tecnica tradizionale lo stucco deve essere a base di calcio e gesso, mentre per la seconda tecnica viene utilizzato uno stucco specifico.
Facoltativa è infine l'utilizzo della cera lucidante.
La prima fase di applicazione dello stucco veneziano consiste nella preparazione della superficie, che deve essere pulita, senza imperfezioni e totalmente liscia.
Poi, con la tecnica tradizionale, segue una mano a base di calce o di gesso mediante una spatola e a seguire una base di vernice isolante.
Il procedimento va ripetuto due volte.
Quando la parete sarà asciutta si applicherà lo stucco veneziano con la spatola in tre mani successive.
Infine si procede alla lucidatura con cera protettiva, creata appositamente per preservare la decorazione rendendola impermeabile e per donare al contempo un effetto brillante.
Ma quali sono le differenze tra tra intonaco, marmorino, stucco veneziano ed encausto?
L'architetto Elena Matteuzzi vi illustra in questo articolo quali sono le differenze.
Per la manutenzione della cera, è sufficiente passare una spugna morbida imbevuta di acqua o un detergente neutro.
Nel caso in cui la cera non viene applicata, lo stucco veneziano non è impermeabile e non bisogna assolutamente utilizzare acqua per la pulizia e in caso di macchie si possono rimuovere solo con un semplice panno ed eventualmente usare una piccola quantità di alcool.
Lo stucco antico, utilizzato dai greci e dai romani era un impasto di colore propriamente bianco, derivante da un impasto di calce spenta e polvere bianca di marmo o di pietra.
Al tempo la colorazione non avveniva nell'impasto, ma successivamente decorando lo stucco ancora fresco con i colori.
Dare il bianco significava allora intonacare le pareti con lo stucco (marmorino bianco).
Il marmorino era uno stucco preparato con la polvere di marmo bianco e con calce spenta; oggi con il termine marmorino s'intende un intonaco di finitura composto nei suoi elementi principali di calce spenta e polvere di marmo o pietra. Viene così chiamato in quanto è la rappresentazione più naturale del marmo sia nella composizione che nell'effetto estetico finale.
Attualmente vi sono prodotti innovativi che derivano dalla cultura tradizionale veneziana, in particolare SPATULA STUHHI, ideato da Giorgio Graesan & Friends che nasce nel settore degli stucchi lucidi, modificato ed adeguato alle attuali necessità di colorazione e rapidità di posa.
Spatula Stuhhi è un rivestimento lucido, naturale, a lunga stagionatura, di grande qualità e assolutamente ecologico. Il prodotto è composto da polveri di marmo e additivi, senza solventi.
Consente la massima traspirabilità, resiste all'aggressione alcalina e per sua natura è un ottimo antimuffa nonché battericida; il suo continuo processo di carbonatazione assicura un'ottima resistenza all'umidità. Si applica in tre passaggi.
Il prodotto non deve essere diluito prima dell'uso.
Dopo l'applicazione di un primer naturale sulla parete pulita, asserisce Antonio Liso, si prepara la tinta desiderata miscelandola con la frusta al prodotto di base e si esegue una prima mano con una spatola; a superficie asciutta, si passa una seconda e terza mano, finendo con la lucidatura.
La parete risulterà compatta, lucida, morbida e completamente traspirante, raggiungendo un'asciugatura totale dopo 28 giorni.
Il prodotto è disponibile con un campionario vasto di colorazioni, acquistabile attraverso i molti distributori in tutta Italia.
Selezionando la provincia di appartenenza sul sito dell'azienda, viene indicato un agente di zona che potrà consigliare anche il decoratore specializzato nell'applicazione del prodotto.
Lo stucco veneziano è un rivestimento murale per interni dall'effetto lucido, unico nel suo genere.
Pur seguendo metodi di applicazione comuni, il prodotto del Colorificio San Marco Spa applicato in opera risulta sempre diverso, caratterizzato da sfumature ed effetti che dipendono dalla abilità del decoratore.
Lo stucco veneziano è applicabile, oltre che su superfici piane, anche su elementi architettonici particolari, quali cornici e colonne.
Per la rasatura di fondo si utilizza il frattazzo in acciaio, mentre per lo strato di finitura sono necessarie delle spatole in acciaio di diversa grandezza.
Per la preparazione del fondo si applica il prodotto in almeno due strati a seconda della porosità del supporto, considerando un consumo medio di circa 1 -1,2 kg al mq.
Lo stucco veneziano viene applicato con il frattazzo d'acciaio, rasando per ottenere una superficie liscia e uniforme.
Occorre attendere 5 ore tra un'applicazione e la successiva, carteggiando sempre con carta abrasiva di grana non inferiore alla 220.
Applicare di seguito con la spatola d'acciaio lo strato di finitura, con movimenti rapidi aventi direzioni diverse ad ogni spatolata, depositando sulla superficie solamente un velo di prodotto.
Dopo la decorazione della parete è possibile passare alla lucidatura, premendo più volte sulla superficie con la spatola seguendo movimenti circolari.
Per risaltare la brillantezza della finitura è consigliabile passare con una carta abrasiva finissima 1500 e quindi ripetere l'operazione di lucidatura mediante la spatola in acciaio inox.
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