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Sono passati i tempi in cui occorreva necessariamente procedere ad analisi invasive dell'edificio – piccoli prelievi o saggi - per conoscere la causa di un danno o di una perdita consistenti.
La tecnologia ci aiuta in tal senso con strumenti di ultima generazione capaci di compiere quasto tipo di indagine in modo non invasivo: eccovi qualche esempio di strumenti comunemente utilizzati per la diagnosi degli edifici.
Dal momento che ogni corpo emette radiazioni elettromagnetiche che variano in base alla temperatura, è possibile ricavare la sua temperatura attraverso la misura della radiazione emessa senza alcun contatto: questo è il principio su cui si basa la termografia. Tale metodo può dunque essere impiegato in tutte le situazioni dove la variazione della temperatura superficiale è causata da discontinuità presenti nelle proprietà del materiale.
Uno strumento sofisticato come la termocamera quindi permette di rilevare le radiazioni elettromagnetiche trasmesse dal corpo e convertirle in una immagine che mostra una scala di colori in gradazione – di solito dal blu scuro al rosso chiaro – dal più freddo al più caldo. Davvero tanti sono i casi in cui è possibile effettuare una diagnosi in questo modo: distacchi di intonaco, problemi legati all'umidità, infiltrazioni ed identificazione di eventuali danni di elementi nascosti.
La termocamera Testo 890 proposta dall'azienda tedesca Testo, oltre ad offrire un'eccellente qualità delle immagini, è caratterizzata da un design ergonomico a pistola che ne agevola decisamente l'uso. Grazie al rilevatore 640 x 480 pixel ed ad una sensibilità termica superiore, anche gli oggetti più piccoli o molto distanti e le più piccole variazioni di temperatura saranno visibili nell'immagine a infrarossi ad alta risoluzione. Inoltre, la tecnologia Super Risoluzione, disponibile come opzione, consente di migliorare di una classe la qualità delle immagini offerte da questa termocamera.
Ancora un'altra proposta: si tratta della termocamera TiR110 di Fluke, specifica per la diagnostica in ambito edile. Grazie alla sua risoluzione 160 x 120, è possibile procedere ad ispezioni a infrarossi con rapidità ed in maniera più efficace garantendo un'attenta documentazione delle aree oggetto dell'analisi.
Il sistema di focalizzazione esclusivo IR-OptiFlex™ consente una messa a fuoco delle immagini già da 1,2 metri: inoltre, il sistema di annotazione IR-PhotoNotes™, ideale per avere sempre a disposizione i riferimenti necessari, identifica e memorizza i percorsi di ispezione, aggiungendo immagini digitali delle aree circostanti. La Tecnologia IR-Fusion® fornisce una registrazione video a modalità multipla senza messa a fuoco con luce visibile e infrarossi.
In edilizia è importante conoscere i tempi di asciugatura di una lavorazione o semplicemente il livello di umidità di un determinato materiale: per il legno, ad esempio, essendo un materiale naturale, può essere utile controllare tali parametri per evitare eventuali fenomeni quali, ad esempio, l'imbarcamento delle travi.
Lo strumento Testo 606-1 serve proprio per la misurazione dell'umidità nel legno e nei materiali edili: fornisce una misura accurata dell'umidità del legno con curve caratteristiche già registrate in memoria per i più comuni tipi di legno usati per le costruzioni ovvero faggio, abete, larice, quercia, pino, acero.
Nella stessa memoria sono presenti, inoltre, dati relativi a cappa di cemento, calcestruzzo, gesso, cappa di anidrite, malta di cemento, calce, mattone: in questo modo è possibile velocizzare di molto il lavoro di analisi. È presente una funzione hold che consente la lettura facile e rapida dei dati rilevati.
Il termometro ad infrarossi è uno strumento molto utile per misurare la temperatura delle pareti così da verificare la presenza di eventuali ponti termici: essi sono aree della costruzione in cui è presente una maggiore densità di flusso termico rispetto agli attigui elementi costruttivi. Di solito sono presenti in punti in cui si riscontra disomogeneità geometrica – ad esempio angoli – o di materiale: la presenza di un ponte termico può generare problemi legati a muffe ed umidità.
Il Videotermometro professionale a infrarossi HT3320 proposto da HT Instruments è un termometro digitale portatile in cui è presente una fotocamera digitale integrata capace di effettuare misurazioni di temperatura non a contatto di qualsiasi oggetto con estrema rapidità, sfruttando l'emissione della radiazione infrarossa dello stesso.
Una volta effettuata la misurazione, è lo strumento ad effettuare il salvataggio dei dati, oltre che nella sua memoria interna, anche su una micro SD card esterna: tali dati potranno essere salvati sia come immagini – quindi con estensione .jpg – sia come dei piccoli video 3Gp e scaricati sul proprio computer collegandolo al termometro tramite un cavo USB.
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