Le rate del mutuo peseranno più di 100 euro ogni mese
La notizia era stata annunciata già qualche settimana fa.
La Banca Centrale Europea aveva infatti comunicato che, dalla fine dello scorso mese di luglio, ci sarebbe stato un innalzamento di 50 punti base per i tassi di interesse riguardanti le operazioni di rifinanziamento.
Ciò è accaduto e, in pratica, il costo del denaro è aumentato. La conseguenza diretta di ciò si riscontra in mutui e prestiti a tasso variabile molto più cari di prima.
Ma quanto peserà, nello specifico, su famiglie e imprese questa nuova mossa della Bce sui tassi di interesse?
Facile.it ha effettuato delle simulazioni grazie alle quali è possibile fare pronostici in cifre piuttosto attendibili e il più vicino possibile al reale.
Tale simulazione è stata fatta prendendo il caso di un mutuo medio da 126.000, a tasso variabile, sottoscritto a inizio 2022 per una durata di 25 anni. Ipotizzando un aumento dello 0,75% dell'Euribor, l'indice di riferimento per i mutui variabili, il tasso (Tan) di partenza usato per l'analisi corrisponde allo 0,67%, ovvero ad una rata di 456 euro al mese.
Durante i primi 6 mesi del 2022, le rate sono aumentate di poco, appena 13 euro.
A luglio, però, dopo il primo aumento dei tassi da parte della Bce (+0,50%), gli indici dei mutui hanno cominciato a salire in maniera ben più considerevole, fino ad arrivare ai 515 euro della rata di settembre 2022, pari ad un aumento di circa 58 euro in più rispetto alla rata iniziale.
A questo punto, ponendo l'ipotesi che l'Euribor cresca in maniera analoga al costo del denaro (+75 punti base), la rata mensile arriverebbe a 560 euro circa, e quindi più o meno 45 euro in più al mese rispetto ad oggi.
Di fronte a questo scenario, è palese che il mutuatario si ritroverà a pagare 104 euro in più per ogni rata rispetto a quella di partenza.
Questa è dunque la situazione non felice che si prospetta per chi ha in corso un prestito. In questa situazione, cosa conviene fare allora a chi ha intenzione di acquistare un immobile e sta per chiedere un prestito?
Secondo MutuiOnline.it, per un impiegato di età media che richiede di sottoscrivere un mutuo ventennale di 140.000 euro per un immobile che ne costa 200.000, fino a ieri, l'offerta più conveniente a tasso fisso (del 2,89%) prevedeva il pagamento di una rata da 769 euro ogni mese. Tuttavia, con il rialzo di 75 punti, la rata salirebbe a 822 euro (+6,9%).
Dal canto suo, il tasso variabile crescerebbe proporzionalmente di più. Al momento, l'offerta migliore prevede una rata di 664 euro al mese, con tasso 1,32%, che diverrebbero 713 euro se il tasso salisse a 2,07%.