Smaltimento acque reflue di prima Pioggia

Nelle attività industriali commerciali ecc., ovvero in tutte quelle attività produttive che dispongono di aree scoperte non trattate a verde ma destinate a parcheggi, aree di smistamento, depositi, esposizioni, ecc, la Legge (D.lgvo.155/99) impone la separazione delle acque di prima pioggia (o di dilavamento delle aree) da quelle che possono essere scaricate direttamente in fogna.

Per acqua di prima pioggia generalmente s'intende quella corrispondente ai primi 2,5 - 5 mm di acqua uniformemente distribuita su tutta la superficie interessata.
Per il calcolo delle relative portate si assume che tale valore si verifichi in un periodo di tempo di 15 minuti;
i coefficienti di afflusso alla rete si considerano pari ad 1 per le superfici lastricate od impermeabilizzate ed a 0,3 per quelle permeabili di qualsiasi tipo.

Restano escluse dal computo suddetto le superfici eventualmente coltivate.

Ad evento meteorico esaurito, nell'ambito delle 48-72 ore successive, deve essere garantita l'attivazione delle operazioni di svuotamento delle acque di prima pioggia;
tali acque devono di norma essere recapitate nella rete nera.

Le acque di cui all'oggetto devono essere contenute in apposite vasche a tenuta che secondo le superfici trattate possono essere rappresentati anche da sistemi prefabbricati.

Che abbinano la funzione di separazione delle acque di prima pioggia anche quelle di decantazione e di separazione degli oli e degli idrocarburi non emulsionati.

In assenza di prescrizioni diverse viene considerata prima pioggia quella corrispondente ad un volume pari a 5 mm di precipitazione distribuiti uniformemente sulla superficie scolante per gli eventi meteorici che si distanziano di almeno 48 ore l'uno dall'altro.

Sopra viene illustrato un sistema della SHUNT Italiana Technology per il trattamento di tali acque.