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Con l'entrata in vigore lo scorso 18 giugno della legge 220 del 2012 di Riforma del Condominio, viene introdotta la possibilità per i condomìni di dotarsi di un proprio sito web su cui far transitare le informazioni relative alla loro gestione.
A proposito di questa novità occorre fare alcune precisazioni. Innanzitutto non si tratta di un fatto nuovo, perché già in passato era possibile dotarsi di questo strumento per i condomini che lo volessero, ma tale opportunità non era normata dalla legge.
In secondo luogo, è bene precisare che non si tratta di un obbligo, come le pubblicità di molte società di web design farebbero credere.
Infatti l'art. 25 della riforma recita: Su richiesta dell'assemblea, che delibera con la maggioranza di cui al secondo comma dell'articolo 1136 del codice, l'amministratore è tenuto ad attivare un sito
internet del condominio che consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti previsti dalla delibera assembleare. Le spese per l'attivazione e la gestione del sito internet sono poste a carico dei condomini.
Quindi viene specificato in quale caso e con quale maggioranza l'amministratore è tenuto, su richiesta dei condomini, ad attivare questo sito Internet che pertanto non risulta obbligatorio, ma rimane comunque un utilissimo strumento.
Infatti l'attivazione di un sito permette di gestire un condominio con maggiore trasparenza e, come spesso accade quando si utilizzano i mezzi informatici, di snellire molte procedure burocratiche.
Vediamo quindi quali caratteristiche deve avere il sito.
Caratteristica principale di un sito specificamente pensato per un condominio è che potrà esserci un'area pubblica, alla quale potrà accedere chiunque dal web, dove potranno essere mostrate informazioni di carattere pubblico e di interesse generale, come il nome del condominio, l'ubicazione, eventuali fotografie, e un'area riservata, alla quale potranno accedere soltanto i condomini effettuando il login attraverso l'inserimento di specifiche username e password.
Inoltre dovrà esserci una sorta di pannello di controllo, al quale potrà accedere l'amministratore con la propria username e password per l'inserimento dei dati e l'invio delle comunicazioni.
Nell'area ad accesso privato dovranno essere inserite tutte le informazioni riservate e protette per la privacy, disponibili attraverso testi digitali.
Tra i documenti di gestione che si dovranno mettere in Rete ci saranno:
- il testo del Regolamento di Condominio;
- copia dei verbali delle assemblee e dei bilanci;
- i rendiconti delle spese deliberate;
- le tabelle millesimali di ripartizione delle spese;
- i documenti contabili relativi alle gestioni delle spese, come fatture e pagamenti di imposte;
- la programmazione periodica della gestione della manutenzione di impianti e parti comuni.
Sarà poi possibile attivare una o più caselle di posta elettronica. In particolare, se l'indirizzo mail sarà utilizzato dall'amministratore per la convocazione delle assemblee, dovrà essere di Posta Elettronica Certificata.
All'interno del sito si potrà anche creare un'apposita area blog, alla quale tutti i condomini potranno accedere facilmente e partecipare per esporre eventuali reclami, malfunzionamenti o esprimere i propri suggerimenti. Insomma un ulteriore modo di confrontarsi, che chissà non possa contribuire a calmare gli animi, evitando i frequenti contrasti che avvengono in ambito condominiale.
Un'altra interessante funzione aggiuntiva potrebbe essere quella di attivare la possibilità di procedere al pagamento delle spese condominiali mediante carta di credito o PayPal.
Sarà poi utile mettere a disposizione sul sito tutti i numeri utili di fornitori e manutentori come idraulico, elettricista, giardiniere, ecc., da contattare direttamente in caso di assenza dell'amministratore.
Per fornire un servizio completo agli utenti il sito dovrà essere ovviamente accessibile 24 ore su 24 non solo dal personal computer ma anche da dispositivi mobili, come smartphone e tablet.
Infatti, anche i siti condominiali, come la maggior parte di quelli attuali, dovranno essere realizzati con tecniche di responsive design che permettono di adattare il layout grafico a seconda del dispositivo multimediale utilizzato per la connessione.
Anche se oggi si dispone di mezzi e conoscenze informatiche tali da poter creare ciascuno in autonomia il proprio sito web, la messa in rete di un sito, soprattutto di una certa complessità come quello condominiale, comporta una certa difficoltà, dalla gestione del dominio all'aggiornamento continuo, alla grafica delle pagine, per cui è consigliabile rivolgersi a società che offrono tale tipo di consulenza come Brosbox .
Le spese relative che, come detto, saranno a carico dei condomini, dovranno tenere conto di due elementi:
- il costo per la progettazione e creazione del sito, che varierà in funzione di vari fattori, come il numero dei condomini, la complessità grafica, la quantità di funzioni aggiuntive, ecc;
- il canone per la gestione annuale.
Anche per questa, così come per le altre spese, sarà bene quindi richiedere più preventivi da valutare e da confrontare prima di affidare l'incarico, tenendo conto, oltre che del prezzo e del numero di servizi offerti, anche dei tempi di realizzazione prospettati per completare il lavoro e della disponibilità per l'assistenza.
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