Contro la violenza sulle donne gli artigiani realizzano scarpe rosse e blu in ceramica
Scarpe, sandali, zoccoli e stivali, modellati, cotti al forno, dipinti e smaltati a mano di rosso da artigiani di lungo corso e giovani allievi, collocati ed esposti nei luoghi della vita quotidiana, della cultura, del divertimento, del culto; perché se l'orrore può essere ovunque anche lo sdegno lo sia e diventi atto civico nel segno dell'arte e della creatività.
Tutto questo è Scarpette Rosse in Ceramica, l'iniziativa organizzata dall'AiCC (Associazione Italiana Città della Ceramica) in 45 città italiane per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.
Da quest'anno con Scarpette Blu, si punta a sensibilizzare l'opinione pubblica su un altro dramma che colpisce il mondo femminile: la violenza contro le donne afghane. Il progetto nasce sulla spinta di FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) e Pupa Tarantini, presidente della sezione di Oristano città, fin dall'inizio promotrice della mobilitazione, insieme al Liceo e all'Istituto d'Arte.
Il blu è la tonalità dominante dei veli indossati dalle donne afghane e ancora una volta il colore, così come il rosso per la violenza, carica di un profondo e ulteriore significato l'iniziativa.
La ceramica e il mondo dell'artigianato artistico da sempre si occupano delle questioni della vita delle persone, sia da un punto di vista materiale che immateriale, non solo portando bellezza nelle nostre case e nei nostri musei. Questo progetto va in questa direzione, convinti di dare un piccolissimo ma importante contributo al dibattito contro la violenza sulle donne Massimo Isola, presidente AiCC.
Per conoscere gli eventi e le città coinvolte, basta collegarsi al sito www.buongiornoceramica.it e alle pagine social dell'associazione.