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Si è già detto più volte di come l'eccellenza, nell'architettura e nel design, debba nutrirsi, ai giorni nostri, di tecnologie e materiali che siano la risposta al desiderio sempre più impellente di ridurre i costi e l'impatto sull'ambiente.
La necessità di integrare in uno stesso edificio molteplici esigenze, soddisfacendole con soluzioni provenienti dai diversi ambiti progettuali, non è solo estetica, anzi.
Utilizzare in modo versatile e intelligente le varie componenti dell'involucro o alcuni altri elementi architettonici può davvero fare la differenza e segnare il passo tra l'assegnare una funzione posticcia al complesso o studiarne la collocazione in modo armonioso e soddisfacente sotto tutti i punti di vista.
Le scale a servizio di un'abitazione o di un edificio aperto al pubblico animano da tempo un ampio dibattito sulla loro caratterizzazione in rapporto al contesto e alle preesistenze architettoniche e possono, all'occorrenza, diventare il pretesto per un arricchimento impiantistico oltre che formale.
La Fontanot, azienda che ha alle spalle un lungo background di sperimentazione in merito alle soluzioni per il collegamento architettonico verticale tra i diversi livelli di un edificio, sta per ottenere il riconoscimento formale del prototipo di un sistema davvero interessante.
Si tratta di Techne Elios, scala per esterno in tecnopolimero (materia plastica di resistenza simile al metallo) dotata di un impianto fotovoltaico integrato nel parapetto.
Questo, unito ad un accumulatore posto nell'elemento centrale portante, riesce a fornire, con la sola alimentazione data dai raggi solari, energia sufficiente per l'illuminazione a LED della scala stessa.
Per sviluppi lineari maggiori di 10 metri è prevista inoltre la possibilità di collegare l'impianto alla rete elettrica tradizionale, accedendo agli incentivi statali in conto energia.
I pannelli della ringhiera hanno dunque un duplice compito: proteggere l'utente dalla caduta dall'alto, offrendo la sicurezza di un materiale altamente resistente come il vetro temperato, e garantire l'ecosostenibilità della scala, grazie all'alternanza con il tamponamento in vetro fotovoltaico EnergyGlass.
Ma non è solo la Fontanot a muoversi nella direzione della perfetta integrazione elemento architettonico / elemento fotovoltaico.
La Energyplus di Massa, propone, come alcune altre aziende del settore, un vetro stratificato di sicurezza accessoriato con celle fotovoltaiche.
La stratificazione delle diverse lastre di vetro, nel numero scelto in base alle esigenze di sicurezza che è necessario soddisfare, avviene tramite incollaggio con fogli di PolyVinyl Butyral adeguati all'uso solare, che comunque mantengono la loro caratteristica trasparenza, leggerezza e resistenza.
Un pacchetto tecnologico così costituito può trovare svariate applicazioni: facciate continue, coperture, barriere antirumore e, non da ultimi, parapetti di scale e balconi.
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