Rinviato a giugno il Salone del Mobile di Milano 2020
Milano è isolata, sta vivendo giorni di paura, forse ingiustificata, forse no. Ma queste sono oramai chiacchiere da bar.
A parlare devono essere i numeri e questi ci dicono che Il Salone del Mobile, edizione 2020, una delle più importanti istituzioni del fashion home internazionale rischiava il collasso per un vuoto di presente. E di certo non è così che deve andare.
Da poche ore, dunque, il dado è stato tratto e il Cda dell'organizzazione ha deciso di rinviare l'evento: dal 21 al 26 aprile le date sono state spostate dal 16 al 21 giugno.

Il Coronavirus ha impanicato lo Stivale e partire il 21 aprile, come da calendario, con una manifestazione sulla quale ci investe mezza città, sarebbe stato troppo rischioso, le disdette erano già moltissime.
Lunedì una piccola delegazione del Mobile era stata dal prefetto, Renato Saccone, a esprimere perplessità e chiedere consigli sul da farsi.
Tre le strade percorribili: far saltare l'edizione 59 del Salone, rimandarla a giugno o addirittura a settembre. L'annullamento, si stimava, avrebbe creato un danno intorno ai 120 milioni di euro, anche a causa dei trentamila visitatori cinesi in meno che pesavano come macigni sulla manifestazione; settembre come data è parsa troppo vicina all'edizione 2021. Alla fine la scelta che ha raccolto il maggior numero di consensi è stata quella del solstizio d'estate.
E ora inizia il gioco di incastri per far sì che tutto possa andare alla perfezione, come sempre nonostante gli slittamenti.
Milano si rimboccherà le maniche e riuscirà come sempre a tenere altissimo il livello della manifestazione, un vero fiore all'occhiello per l'Italia.