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Quando le temperature iniziano a salire, per molte persone, si pone il problema della scelta del sistema di climatizzazione più adatto alle proprie esigenze. Prima di installare un climatizzatore bisogna tenere presente che una scelta avventata, che non tenga conto delle caratteristiche dei luoghi che vogliamo raffrescare, può portare a risultati parzialmente o del tutto insoddisfacenti sia in termini di efficienza che di efficacia dell'impianto.
La capacità di raffreddamento degli elementi dell'impianto va relazionata con il numero degli ambienti che si intende rinfrescare e la superficie, espressa in metri quadri, oppure il volume, espresso in metri cubi, ad essi relativi. L'unità di misura più frequentemente adottata, per esprimere la potenza dei condizionatori è il BTU, acronimo di British Thermal Unit.
Per avere un'idea di massima sulla potenza da installare, si può ipotizzare che per ambienti tra i 10 e i 20 metri quadri possono essere sufficienti potenze di circa 7.000 btu fino ad arrivare a 10.000 o 12.000 btu per superfici di 30 metri quadri. Tuttavia è da tenere presente che la forma e la posizione degli ambienti da rinfrescare, lo spessore delle pareti perimetrali e la presenza di ambienti confinanti influiscono, anche notevolmente, sulla capacità richiesta all'impianto di condizionamento.La scelta deve essere assolutamente rivolta ad apparecchi a norma e quindi provvisti del marchio di qualità IMQ, e di quello CE dell'Unione Europea meglio ancora, poi, se è presente anche il marchio Eurovent.
È importante verificare il consumo massimo degli apparecchi e valutare se, sommato a quello degli altri elettrodomestici presenti nell'abitazione, soprattutto quelli sempre attivi come frigoriferi e congelatori, non generi un carico superiore a quello previsto per il contatore della propria utenza. In tal caso è necessario richiedere alla società fornitrice del servizio elettrico il potenziamento dell'utenza valutando, ovviamente, l'aggravio di spesa conseguente. In ogni caso è sempre consigliabile valutare la classe energetica degli elementi ed acquistare apparecchi di classe A.
Per l'installazione del condizionatore fisso è sempre bene affidarsi ad un tecnico specializzato al fine di posizionare gli apparecchi nella posizione migliore che consenta, quindi, di coprire quanti più metri quadri di superficie possibili facendo sempre attenzione a non esporre lo split alla luce diretta del sole.
Anche l'unità esterna del climatizzatore, ovvero il compressore, non deve essere mai collocata alla luce diretta del sole per cui è bene conoscere l'orientamento dei locali della propria abitazione per poter indicare la posizione del nord all'installatore.
La prima cosa da fare è individuare i locali che si intende rinfrescare, dando priorità a quelli in cui si trascorre più tempo, in genere il salotto, e le camere da letto. In teoria, per una resa ottimale, andrebbe installato un apparecchio climatizzatore in ogni ambiente tuttavia, se si ha a che fare con limiti di budget, è possibile procedere all'installazione dell'impianto in più fasi dando precedenza agli ambienti per i quali le esigenze di raffrescamento ambientale sono maggiori.
In ogni caso l'installazione di un apparecchio negli ambienti della cucina è sempre da sconsigliare dato che il calore emesso dai fuochi e dal forno porta ad un lavoro eccessivo per il climatizzatore e ad un dispendio energetico considerevole. Inoltre bisogna anche tenere presente che i vapori degli oli presenti nell'aria si depositano nelle parti interne del climatizzatore limitandone, anche notevolmente, le prestazioni e facendo aumentare, di conseguenza, gli interventi di manutenzione necessari.I locali da rinfrescare vanno sempre opportunamente ombreggiati sia semplicemente accostando imposte o persiane sia utilizzando opportuni tendaggi, soprattutto per i balconi e i terrazzi più esposti alla luce del sole.
La rumorosità è da tenere in considerazione soprattutto se si pensa di installarli e di tenerli accesi, durante le ore notturne, nelle stanze da letto. Per le altre stanze, poiché ormai la maggior parte dei climatizzatori è estremamente silenziosa, un po' di rumorosità può essere tollerata poiché sarà sovrastata dagli altri rumori di fondo.
Il numero di persone presenti negli ambienti da climatizzare e le attività che esse svolgono abitualmente influiscono sul dimensionamento e sui consumi dell'impianto. A parità di temperatura richiesta e di dimensioni degli ambienti da rinfrescare, la presenza di un numero elevato di persone e lo svolgimento di attività fisicamente impegnative possono incidere anche notevolmente sul consumo di energia da parte del climatizzatore.
Il getto d'aria proveniente dal condizionatore non deve essere mai puntato direttamente sulle persone e non devono mai essere posti oggetti davanti all'apparecchio.
Per avere un impianto di climatizzazione sempre in piena efficienza bisogna prevedere di effettuare regolarmente le operazioni di manutenzione suggerite dal costruttore ed attenersi a poche e semplici regole di buon senso.Durante il periodo di utilizzo dell'impianto è bene chiudere sempre le finestre, per non disperdere l'aria fresca, e non fare lavorare i climatizzatori mai a pieno regime mantenendo la temperatura dei locali a non più di a 7/8°C in meno rispetto a quella esterna e il valore dell'umidità dell'aria compreso tra il 40% ed il 60%.
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