|
I prodotti per l'edilizia e l'industria delle costruzioni sono, generalmente, neutri, cioè tendono ad assumere una valenza formale riconoscibile più per le modalità del loro utilizzo (tecnologica e di progetto architettonico) piuttosto che per le loro caratteristiche estetiche individuali, fatto salvo il caso di elementi ad alto contenuto innovativo o specificatamente creati per la realizzazione di uno specifico edificio, quindi già pensati in funzione di un risultato estetico predeterminato.
È anche vero che, alcuni di questi, anche senza la volontà pregressa dei loro progettisti e/o dei produttori, mostrano caratteristiche di utilizzo finale che superano le motivazioni iniziali di ideazione per fissare involontariamente una sorta di standard espressivo se non proprio un vero e proprio canone estetico, uno stile, se vogliamo definirlo così, per quanto, in Architettura, il concetto di stile architettonico tende sempre ad avere implicazioni deleterie in fase di progetto.
Uno di questi prodotti di particolare valore estetico e caratteristica formale di forte individualità è il profilato di vetro con sezione ad U.
In Italia, purtroppo, il vetro profilato con sezione ad U non è molto adoperato nelle realizzazioni di Architettura corrente, pubblica o privata, essendo stato principalmente utilizzato come prodotto per l'edilizia industriale, limitandone le qualità espressive, oppure in alcuni casi, in maniera timida, come elemento per pareti traslucide dei vani-scale in alcuni progetti di edilizia residenziale.
Uno sguardo al resto del Mondo, invece, ci rivela le ampie possibilità di questo elemento nelle più disparate realizzazioni costruttive degli ultimi 20 anni dei principali architetti di livello mondiale.
L'americano Steven Holl, per esempio, in diverse sue realizzazioni ha fatto uso di ampie pareti vetrate, a volte alternate ad elementi costruttivi opachi oppure completamente realizzate con profilati vetrati ad U, creando delle pareti diafane e quasi smaterializzate, che consentono un continuo scambio di luminosità tra interno ed esterno, alternato a seconda delle fasi della giornata.
Quello che forse è il suo esempio più evidente di tale scelta tecnologica ed espressiva è l'espansione del Nelson Atkins Museum a Kansas City, elegantissima e ben riuscita addizione di nuovi corpi di fabbrica ad una struttura museale esistente.
Altrettanto interessanti, e dimostrative della versatilità del prodotto di cui parliamo, sono le realizzazioni di Zaha Hadid, tra queste, ad esempio, l'impianto produttivo della BMW a Leipzig, nel quale la progettista anglo-irachena usa il vetro profilato ad U alternandolo a vetrate tradizionali, ma anche con posa in opera inclinata, per valorizzare le linee di forza e di movimento dell'edificio; ancora, un progettista moderno e aggressivo come Ben Van Berkel, di UN Studio, nella progettazione e costruzione del Municipio e teatro a Ljsselstein, in Olanda, utilizza una varietà di prodotto con un tono di verde che evidenzia maggiormente l'edificio come struttura pubblica e, al tempo stesso, effettua un tentativo di falsa mimetizzazione nel contesto circostante, ricco di vegetazione.
Tra i produttori di vetri profilato ad U sicuramente possiamo segnalare la Pilkington, che produce un sistema integrato, denominato Profilit, con l'elemento base disponibile in versione normale oppure temprato termicamente, unitamente a tutta una serie di elementi di raccordo e componenti utili alla realizzazione e posa in opera di vetrate nei modi più disparati secondo le indicazioni dei progettisti.
Il sistema Profilit è arricchito anche dalle serie T color, con elementi smaltati disponibili in vari colori, oltre che dall'elemento plus 1,7, vetro termoisolante da mettere in opera in doppia posa. Le possibilità di utilizzo spaziano dalle vetrate esterne all'architettura per interni.
Altrettanto interessante in ambito commerciale è il prodotto SGG U-Glas della Saint-Gobain, vetro stampato traslucido, disponibile normale oppure armato, dotato di grandi capacità portanti e rigidezza, utilizzabile per rivestimenti esterni, pareti traslucide o divisori interni, fornito di accessori specifici per la posa in opera e con caratteristiche prestazionali variabili a seconda del sistema di posa in opera scelto.
Le dimensioni di prodotto variano da un minimo di mm 1800 fino a 6300 mm nel senso della lunghezza con la possibilità di richiedere misure fuori catalogo.
Altra grande realtà produttiva del settore è la tedesca Lamberts, che ha un settore produttivo specifico dedicato al vetro profilato, il cui prodotto principe denominato Linit, è disponibile in una amplissima gamma di formati, con sei finiture base chiamate Clarissimo, Solar, Prisma Solar, Cord, 504 Pearl e Ice che sonodisponibili anche nella variante sabbiata Matt; completano la gamma un ampio ventaglio di trattamenti ceramici di vari colori e tinte e 3 tipi di finitura patinata denominati Azur, W 1.7 e Solex.
I profilati in vetro ad U, indipendentemente da chi ne sia il produttore, possono essere assemblati in opera in vari modi, sia per quanto riguarda la posa in singolo strato, con posa degli elementi affiancata o alternata, oppure in posa doppia, a formare una camera d'aria che migliora le prestazioni di isolamento termoacustico, a giunti affiancati o sfalsati, avendo cura, con qualsiasi sistema di posa, di utilizzare giunti flessibili ed adeguati sistemi di sigillatura.
|
||