Sul rialzo dei prezzi delle case nuove, influirà il rialzo dei tassi dei mutui
Nel secondo trimestre dell'anno, i prezzi delle case in Italia sono aumentati.
Nel trimestre aprile-giugno 2022 si è rilevato un +2,3% di valore degli immobili rispetto alla prima parte dell'anno, e di un +5,2% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Un vero e proprio record per quanto concerne le nuove abitazioni. Acquistare una nuova costruzione in Italia è diventato sempre più costoso.

Giusto per citare dei casi esemplificativi, basti dire che a Milano, un appartamento nuovo costa ben il 16,9% in più rispetto al 2021; mentre le case non nuove sono comunque salite del 6,6%. Il nuovo, sul mercato immobiliare di Roma ha subito un rincaro dell'11,8%. In controtendenza Torino, dove è in atto una frenata pari a -3,8%.
Nonostante le tensioni a livello internazionale e le difficoltà relative all'inflazione, da circa 3 anni a questa parte, il mercato residenziale è in espansione. Le statistiche parlano di una dinamicità delle compravendite che corrisponde a un +8,6%.
Ma oltre al pesante rincaro che si sta registrando sul mercato immobiliare del nuovo, a pesare oggi è anche il rincaro dei costi dei mutui a seguito del rialzo dei tassi avviato dalla Bce lo scorso mese di luglio. In questo quadro apocalittico, si vanno poi ad aggiungere la stretta delle banche nell'erogare crediti e il clima di grave incertezza venutosi a creare a causa del caro bollette che sta pesando oltremodo sull'economia domestica ma anche in senso più ampio e globale.
Le banche sono sempre meno propense a erogare credito a soggetti poco sicuri e che hanno più probabilità di dichiarare fallimento.
Tuttavia, la Bce ha spiegato che a ogni incremento di 1 punto percentuale dei tassi, i prezzi delle abitazioni calano del 5% durante il successivo biennio. Sulla base del fatto che, a inizio anno, l'Irs a 20 anni (riferimento per i mutui fissi) era allo 0,6% e attualmente è sopra il 2,3%, la prospettiva di un brusco indietreggiamento dei valori dei prezzi è imminente.
Inoltre, come riconoscono anche gli economisti dell'Eurotower, a influire sulle compravendite incorrono anche altre variabili.
I compratori, ad esempio, sono divenuti più attenti, amanti dell'indipendenza e alla ricerca di case con spazi aperti.
A influire sul boom dei prezzi del nuovo, dunque, anche i livelli di competizione della domanda relativi ai parametri di qualità.
Secondo le previsione di Nomisma, quest'anno si chiuderà con un numero di compravendite di poco al di sotto del 2021 (da 748mila a 707mila). Per il 2023, si prevedono poi cali più accentuati.