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Con il termine pavimento si indica genericamente una superficie orizzontale, solitamente incollata ad un sottofondo, nella cui accezione sono incluse innumerevoli tipologie in quanto a materiali che possono essere utilizzati.
Ma bisogna dire che la scelta della tipologia di pavimento dipende dai requisiti che sono richiesti per il suo utilizzo, come l'estetica, la resistenza ai carichi, all'abrasione.
È indubbio che il pavimento di un immobile ad uso professionale è soggetto ad un calpestio notevolmente maggiore rispetto a quello di un'abitazione privata, sia per il numero superiore di persone che lo frequentano, che per il tipo di operazioni che in esso si svolgono, come la movimentazione di eventuali carichi che determina una maggiore probabilità di cadute di pesi ed impatti.
Quindi, nella scelta di un pavimento per questa destinazione il progettista dovrà valutare più le caratteristiche di resistenza al calpestio ed all'usura che le qualità estetiche. Ciò non toglie che si possano e debbano scegliere prodotti qualitativamente validi anche dal punto di vista estetico.
Il mercato offre, infatti, soluzioni per pavimenti professionali che per varietà di formati e decori non hanno nulla da invidiare a quelle residenziali. E non è da escluderne quindi l'uso anche in quest'ambito, soprattutto per destinazioni giovani ed informali, come può essere ad esempio il recupero ad uso abitativo di un loft industriale.
Uno dei materiali che più si adatta per le sue caratteristiche a questa destinazione è senz'altro il PVC.
Il PVC, acronimo di cloruro di polivinile o polivinilcloruro, è un polimero plastico, molto usato nell'attuale società in diversi settori industriali, tra cui quello dell'edilizia, in cui ha numerose applicazioni. In questo campo viene usato per realizzare, ad esempio, grondaie, tapparelle, infissi, carte da parati, rivestimento di cavi elettrici, tubature e pavimenti, appunto.
Le sue caratteristiche di resistenza, facilità di pulizia e manutenzione, economicità del ciclo produttivo, lavorabilità, lo rendono un materiale particolarmente apprezzato per la produzione di pavimenti ad uso professionale, che si possono realizzare in molteplici formati e finiture diverse.
Tra i pavimenti di questo tipo possiamo citare Pavinil MP60 di Pavinil, un pavimento in materiale vinilico multistrato espanso, rinforzato, con strato di usura superiore di 0,60 mm e spessore totale di 2,2 mm.
Esso è composto da quattro strati:
- strato di usura
- decoro in vinilico solido
- sottostrato di rinforzo in fibra di vetro
- rivestimento inferiore stabilizzante.
Pavinil MP60, realizzato con materie prime accuratamente selezionate, è un pavimento igienico ed antistatico, particolarmente resistente all'usura e agli urti, oltre che elastico ed antiscivolo, e per queste sue caratteristiche è quindi adatto ad essere applicato in diversi contesti.
È idoneo ad essere impiegato, ad esempio, in negozi ed uffici, perché particolarmente resistente alle ruote delle sedie. Anche i colori mantengono inalterata una certa stabilità nel tempo e sono oggetto di certificazione EN685.
Particolarmente interessanti anche le doti di assorbimento acustico che lo rendono adatto per quei locali dove è molto importante attutire i rumori.
I pavimenti vincili Pavinil hanno anche un altro vantaggio, quello di poter essere posati direttamente su pavimenti esistenti, senza necessità di rimuovere quello sottostante, ma soltanto verificandone la planarità.
Un altro interessante prodotto è rappresentato dai pavimenti della linea High Design della divisione Lithos di Prati Group.
Si tratta di una gamma di pavimenti flottanti tecnologicamente avanzati che comprende diverse finiture disponibili:
- pvc effetto metallo
- pvc effetto legno
- pvc effetto cemento
- pvc effetto ceramica
- pvc effetto pelle.
Questi pavimenti stratificati in pvc sono composti da 5 strati di cui quello più visibile è il rivestimento in pvc che, grazie alle sue caratteristiche, permette di disporre di queste numerose finiture e decori, oltre ad assicurare un ottimo confort ed una grande resistenza.
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