|
La riduzione dei consumi energetici degli edifici ha portato alla ricerca e allo studio di nuovi materiali che abbiano elevate capacità isolanti e al contempo riescano a conservare un buon rapporto qualità prezzo.
Molto diffusi in commercio sono i pannelli isolanti per pareti interne sottovuoto, noti anche con l'acronimo VIP (Vacuum insulation panel).
Si tratta di un materiale capace di avere una conducibilità termica di molto inferiore rispetto ai tradizionali materiali usati per l'isolamento, come il polistirene, la lana di vetro e la lana di roccia.
Il sistema che consente di raggiungere questi livelli di isolamento è appunto il sottovuoto, ovvero la sottrazione di aria all'interno dello spessore del pannello che ne aumenta l'isolamento riducendo la trasmissione di energia attraverso i più comuni sistemi di trasferimento: conduzione termica, irraggiamento e convezione.
Per creare l'effetto sottovuoto i pannelli per l'isolamento termico presentano un nucleo centrale che vanta una elevata porosità. I materiali per realizzare questo nucleo sono i più svariati, come ad esempio vetroresina trattata termicamente e poi pressata, gommapiuma, polistirolo, poliuretano, polveri siliciche pressate etc.
Si tratta di un materiale nanoporoso sottovuoto, senza aria all'interno: i pori per funzionare nel modo corretto devono avere dimensioni di 100 nanometri.
Tra le tipologie di pannelli sottovuoto più conosciuti vi è Vacunanex® un pannello isolante con una conducibilità termica di 0,005 W/mK e con uno spessore inferiore di 1/6 rispetto a un prodotto tradizionale.
La sua ampia diffusione nel mondo dell'edilizia è legate a due importanti caratteristiche: la sua incombustibilità e la sua riciclabilità al 100%.
Per realizzarlo è stata usata la tecnologia Nanex® a base di silice microporosa nanotecnologica. La sua struttura, costituita da particelle sferiche microporose,presenta numerosissimi punti di contatto nanometrici che riducono al minimo la conduttività e la trasmissione termica per convezione.
Questi pannelli per l'isolamento possono avere molteplici utilizzi nel mondo dell'edilizia; proprio per loro ridotto spessore possono essere adoperati come isolamento da intercapedine in questa caso il pannello isolante viene interposto tra due filari di laterizio di differente spessore, per garantire un massimo isolamento. Inoltre, i bordi dei pannelli dovranno essere sigillati tra loro con un apposito nastro Nanextape.
Questi pannelli coibentati per pareti e non solo, presentano una posa in opera molto delicata, difatti, per garantire la tenuta del vuoto del pannello, le superfici esterne devono rimanere perfettamente intatte. Basta anche una leggera incisione sulla superficie esterna per compromettere la funzionalità del prodotto.
I pannelli di Vacunanex possono essere adoperanti anche come pannelli isolanti per tetti nelle controssoffittature, come pannelli isolanti interni nelle contropareti e anche pannelli termoisolanti per l'isolamento sottopavimento.
Altra tipologia di pannelli sottovuoto sono i pannelli isolanti per interni VAKU-ISOTHERM di Nordtex adatti per eseguire coibentazione di pavimenti, tetti o pareti, isolamento di coperture piane o terrazzi.
Questa pannelli sottovuoto possono anche essere utilizzati come pannelli isolanti per esterno, nella realizzazione di facciate esterne, specialmente per facciate composte da vetro, vetro e alluminio, acciaio o legno.
Sono ideali per la realizzazione di portoni, serramenti, elementi strutturali e divisori isolati.
Inoltre, costituiscono la soluzione termoisolante ideale per risparmiare spazio per apparecchiature refrigeranti o accumulatori di calore Isolamento a pavimento per spazi freschi o refrigerati.
La struttura di e questi pannelli è molto semplice, è costituita da un nucleo e da una incamiciatura. Il nucleo della lastra coibentante è realizzato da una polvere pressata, composta principalmente da silice microporosa a cui si aggiungono dei prodotti opacizzanti e delle fibre di cellulosa per migliorarne la stabilità meccanica.
Il materiale costituente il nucleo del prodotto Vaku-Isotherm viene avvolto, posto sotto vuoto e chiuso tramite uno speciale procedimento in una pellicola di alluminio impermeabile ai gas e al vapore.
In questo modo si realizza un pannello coibentante di altissima qualità di limitata densità e valori di conduttività termica straordinariamente bassi. Il nucleo della lastra non è infiammabile e quindi il prodotto appartiene alla classe antincendio A1, presenta una resistenza alla compressione circa dai 140 ai 180 kPa, ha una conducibilità termica Valore λ ≤ 0,005 W/(mK) e una resistenza alle temperature da -50 a +90°C costante per un periodo breve di circa 30 minuti fino a max +120°C.
I pannelli sono disponibili in formati standard, ad esempio 1000x600, 1000x300 e 600x500, con spessori che variano da 10 mm a 60 mm, ma possono essere richiesti anche in formati personalizzati.
La Bitbau DÖRR offre un isolante termico sottovuoto molto efficace realizzato con acido silicico pirogenato pressato, sottovuoto, avvolto in un involucro multistrato che con uno spessore piuttosto ridotto permette di raggiungere altissimi valori di isolamento anche in condizioni difficili e anguste.
Il pannello con uno spessore estremamente ridotto è una soluzione ideale per raggiungere valori termici efficaci laddove con isolamenti termici tradizionali non vi è spazio sufficiente.
L'applicazione è basata sul calcolo esatto delle superfici e una planimetria di posa, sempre considerando i necessari formati standard o formati extra.
Questa azienda realizza i suoi pannelli anche in un formato ridotto proprio per venire incontro alle esigenze dei suoi clienti. Il principio di VACUSPEED® di Bitbau DÖRR è facile: la quantità desiderata nel formato standard di pannelli da 25 cm.
Qualunque sia l'azienda produttrice ci sono degli accorgimenti importanti da seguire per posare in opera i pannelli isolanti sottovuoto, senza perderne l'efficacia.
Innanzitutto, i pannelli devono essere intatti e non devono presentare alcun segno di graffio o danneggiamento sia sulla superficie esterna che nel sottovuoto interno, poiché questo potrebbe comportare un cattivo funzionamento degli stessi, facendogli perdere il loro potere isolante. Un danno in questo senso è riconoscibile notando la non perfetta aderenza della pellicola esterna al nucleo interno del pannello isolante.
Per la posa dei pannelli sottovuoto è fondamentale fare attenzione che:
- la superficie su cui verranno posati i pannelli sottovuoto sia regolare, liscia, piana e non presenti spigoli o altre protuberanze taglienti che potrebbero danneggiare il pannello in fase di posa;
- durante la fase di stoccaggio i pannelli sottovuoto non siano esposti ad alte temperature, elevata umidità e/o gas aggressivi;
- durante la posa i pannelli sottovuoto non siano sottoposti ad alcun peso (sono ammessi solo carichi lievi);
- i materiali utilizzati per l'incollaggio siano colle o schiume poliuretaniche;
- in caso di posa in orizzontale su solai, terrazze, pavimenti la stessa avvenga su superfici piane prive di impurità, prestando particolare attenzione all'accostamento tra pannello e pannello, esercitando una leggera pressione finalizzata alla eliminazione di spazi vuoti o fughe;
- nel caso di posa in verticale, l'incollaggio alla parete preveda l'inserimento tra pannello e pannello di un listello in legno sul quale potersi poi ancorare con il rivestimento finale (cartongesso, fibra di gesso).
|
||