Anno nuovo, teatro nuovo. A Firenze è appena stato inaugurato il nuovo Teatro dell?Opera, precisamente il 21 dicembre 2011.
Anno nuovo, teatro nuovo. A Firenze è appena stato inaugurato il nuovo Teatro dell'Opera, precisamente il 21 dicembre. Firmato dallo studio di architettura ABDR l'auditorium copre una superficie di circa 300 mila metri quadrati ed è stato commissionato dalla Presidenza del consiglio dei ministri in occasione delle celebrazioni peri 150 anni dell'unità d'Italia.
L'opera, anche se è stata battezzata ufficialmente qualche giorno fa, non è ancora completamente conclusa: ci vorranno alcuni mesi per finire i lavori, iniziati nel 2008 e portati avanti a tempo di record.
I festeggiamenti per celebrare la nuova creatura andranno avanti fino al 1 gennaio 2012, notte di capodanno compresa con concerto e festa danzante.
E a reggere i giochi ci saranno grandi personalità della musica. Il maestro Zubin Mehta, direttore dell'Orchestra musicale del Maggio musicale fiorentino, che ha diretto il concerto inaugurale del 21 dicembre, Stefano Bollani e il direttore d'orchestra Claudio Abbado.
Spazi e materiali della nuova casa del Maggio sono tutti dedicati alla protagonista: la musica. Il teatro è dotato di due sale interne, una per la lirica da 1850 posti, l'altra da 1100, mentre outdoor c'è una cavea all'aperto che può ospitare 2000 spettatori.
Gli ambienti sono realizzati in legno di pero e l'acustica è esaltata da una rete metallica che ricopre la superficie, ricordando la cassa di uno strumento musicale.
Le stesse pareti sono pensate per regalare un suono più nitido possibile: la sala della lirica, disegnata secondo il modello a ferro di cavallo, è ricoperta da una ragnatela di filamenti di rame, capaci di trasportare la musica fino allo spettatore eliminando tutti i rumori che potrebbero rovinare le melodie.
All'esterno un'imponente facciata di marmo bianco, decorata da grandi vetrate, accompagna i visitatori all'interno della struttura, accolti nel grande piazzale che si snoda davanti all'edificio, da cui si può dare uno sguardo su tutta la città.
In generale, la filosofia del progetto è stata quella di realizzare un'opera simbolica, capace di dialogare con il contesto che la circonda: le bellezze architettoniche e artistiche di Firenze, ma anche le colline tipiche del paesaggio toscano.
Per informazioni:
www.maggiofiorentino.com