Niente Bonus barriere architettoniche 75% anche sugli immobili ricostruiti dopo demolizione
Fino alla fine del 2022, resta in vigore il bonus 75% relativo a tutti quegli interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche.
Questa agevolazione viene riconosciuta alle persone fisiche, ai condomìni e alle imprese.
La detrazione viene calcolata sulla base dei seguenti tetti di spesa:
- fino a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o le unità immobiliari che si trovano in un contesto di edifici plurifamiliari purché siano funzionalmente indipendenti ed abbiano uno o più accessi autonomi;
- 40.000 euro, da moltiplicare per il numero di unità immobiliari che costituiscono l'edificio, nel caso di edifici costituiti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30.000 euro, da moltiplicare per il numero di unità immobiliari negli edifici costituiti da oltre 8 unità immobiliari.
Per ottenere il bonus 75%, la normativa spiega, genericamente, che gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal DM 236/1989:
Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.
Inoltre, sempre la normativa, stabilisce che il bonus 75% spetta anche per:
- sostituzione impianti;
- interventi di automazione impianti.
Il bonus 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche spetta nel caso in cui vengano effettuati interventi volti a eliminare qualsiasi tipo di barriera architettonica, su qualsiasi tipologia di immobile. La condizione fondamentale è che l'immobile sia esistente.
In altre parole, ciò significa quindi che non si può usufruire della detrazione del 75% per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche su edifici o immobili che sono in fase di costruzione.
Pertanto, tale agevolazione non può essere richiesta né per gli interventi eseguiti in fase di costruzione dell'immobile né per i lavori realizzati tramite demolizione e ricostruzione, compresi quelli che vengono inquadrati nella categoria ristrutturazione edilizia perché mantengono la medesima volumetria dell'edificio preesistente.
