Possibile addio del canone Rai nella bolletta elettrica
Niente canone Rai nella bolletta elettrica. Si ritorna al passato. È quanto deciso dal Presidente del Consiglio Mario Draghi in accoglimento della richiesta di Bruxelles di eliminare l'onere dell'abbonamento tv dai costi dell'energia elettrica.
Le future modifiche potrebbero trovare attuazione nel disegno di Legge sulla concorrenza che dovrebbe essere all'esame del Consiglio dei ministri già per giovedì 29 luglio 2021.

Ricordiamo che l'inserimento della spesa relativa al canone Rai all'interno della bolletta elettrica era stato voluto dal Governo Renzi nel 2015. L'obiettivo della misura prevista con la Legge di Stabilità era quello di fermare l'evasione della tassa per l'abbonamento alla tv pubblica mediante l'introduzione, nella fattura elettrica, di un importo di 9 euro al mese per 10 mesi.
L'inserimento della tassa tra i costi dell'elettricità verrà dunque cancellata da Draghi in conseguenza di uno degli impegni presi con l'Unione Europea nell'ambito del Pnrr.
Si tratta del Piano nazionale di ripresa e resilienza legato al Recovery Fund ovvero i fondi provenienti dall'Unione Europea per finanziare le misure volte a contrastare la crisi del Paese.
Le fatture relative ai consumi di elettricità non verranno più gonfiate da costi che non siano strettamente correlati all'erogazione del servizio. Il gestore di energia non sarà più tenuto a riscuotere un onere improprio in quanto non connesso all'attività da lui esercitata.
La spinta verso il cambiamento è dettata da motivi di trasparenza e concorrenza. Nonostante le buone intenzioni dell'Esecutivo, la retromarcia potrà costituire un nuovo incentivo all'evasione da parte dei furbetti che non intendono partecipare al versamento del contributo.
Ad ogni modo per l'entrata in vigore delle nuove regole si dovrà attendere ancora un po' in quanto, secondo indiscrezioni, non pare che il nuovo sistema sia operativo prima della fine del 2022.