Rialzo tassi Bce: le conseguenze sui mutui
La Banca Centrale Europea ha annunciato che dal 27 luglio 2022 ci sarà un innalzamento di 50 punti base per i 3 tassi di interesse relativi a operazioni di rifinanziamento. principali e marginale, e sui depositi presso la banca centrale. Tali aumenti saranno, rispettivamente, dello 0,50%, dello 0,75% e dello 0,00%.
In pratica, aumenterà il costo del denaro. Di conseguenza, saranno più cari anche i mutui e i prestiti a tasso variabile richiesti da famiglie e imprese.
Il rialzo dei tassi deciso dalla Bce avrà una conseguenza diretta e proporzionale sui mutui variabili indicizzati al tasso di Francoforte.
Per quanto invece attiene i prodotti legati all'Euribor, che rappresenta il costo del denaro scambiato a breve tra le banche, da inizio mese c'è stato un incremento di soli 25 centesimi. Da inizio luglio, infatti, l'Euribor è salito da -0,51 a -0,26%.
Per fare un esempio pratico, per un mutuo da 200 mila euro e della durata di 30 anni, per ogni 25 centesimi di punto corrisponde un aumento della rata pari a circa 24 euro al mese. Per 20 anni di mutuo, l'aumento sarebbe di 18 euro ogni 25 centesimi.
A dispetto dell'aumento, i tassi variabili risultano essere sempre più vantaggiosi rispetto a quelli a tasso fisso.
Da una recente analisi effettuata sul mercato emerge che, nella media delle migliori offerte a 20 anni, il fisso è allo 3,10% contro lo 0,97% del variabile.
Nel caso di un mutuo trentennale, in 30 anni il fisso è al 3,08%, contro l'1,08 del variabile.
In pratica, ponendo il caso di un mutuo da 200 mila euro della durata di 20 anni, per il variabile si spenderebbero 920 euro mentre per il fisso 1120 euro. Per un prestito di 30 anni, 630 euro per il variabile e 851 per il fisso.
Di fronte a tali dati, è chiaro il motivo per cui, negli ultimi mesi, si è assistito a un forte aumento di richieste di mutui a tasso variabile, passati dal 35-40% del mercato contro il 5% d'inizio anno.
Di fatto, in questo particolare momento, possono stare tranquilli quanti hanno in corso un mutuo a tasso fisso.
Coloro invece che lo hanno a tasso variabile – o lo stanno valutando- devono tener conto di probabili ulteriori aumenti.
Tuttavia, anche chi dà avvio oggi alle procedure per accendere un mutuo a tasso fisso, scoprirà il tasso soltanto nel momento in cui la banca concede il benestare. L'Eurirs, il parametro da cui dipendono i mutui fissi, è infatti estremamente volatile.