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Anche oggi torniamo a parlare di Superbonus. In particolare, ricordiamo che la Legge di Bilancio 2022 ha fissato termini differenziati di scadenza per poter usufruire di tale beneficio fiscale in funzione di chi sostiene le spese.
Nello specifico, la normativa vigente stabilisce che, nel caso di interventi effettuati sulle parti comuni dei condominio e nelle unità plurifamiliari, il Superbonus spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione come segue:
Per le residenze unifamiliari, invece, la proroga si ferma al 2022, a patto che almeno il 30% dei lavori siano effettivamente realizzati entro il mese di giugno 2022.
Alla luce di ciò, un contribuente si rivolge all'Agenzia delle Entrate per avere delucidazioni in merito a un intervento di demolizione e ricostruzione di un condominio minimo che, al termine dei lavori, è destinato a diventare un'unica unità immobiliare.
Il contribuente si domanda infatti, nel caso specifico, quale sia il limite temporale per la detrazione delle spese legate al Superbonus.
Il Fisco, con la Risposta n. 40 del 21 gennaio 2022, stabilisce che:
ai fini del Superbonus, va valorizzata la situazione esistente all'inizio dei lavori e non quella risultante dagli stessi.
Inoltre, aggiunge anche che, tale criterio, va applicato sia per la determinazione dei limiti di spesa ammessi alla detrazione sia per individuare il limite temporale di vigenza dell'agevolazione medesima.
Ne consegue quindi che, nel caso in esame, considerato il fatto che all'inizio dei lavori l'edificio è costituito in condominio, è quindi chiaro che il riferimento temporale dovrà attenersi a quanto stabilito dalle proroghe per i condomini, con la possibilità di detrarre le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025, seppur con aliquote decrescenti.
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