Progetto Nuova Vita, un esempio di economia circolare
Tutti ricorderanno il forte terremoto che, nel 2016, colpì violentemente il Centro Italia.
A distanza di sei anni, dalla sinergia fra tre aziende del territorio e l'Università di Camerino, è nato, nelle Marche, il progetto Nuova Vita – Economia circolare post sisma per costruzioni e opere. Si tratta di una filiera verde per il riciclo degli scarti da costruzione e demolizione di edifici.

Infatti, uno dei più grandi problemi da affrontare a seguito di un sisma di notevole gravità, è proprio quello dello smaltimento delle macerie degli edifici crollati. La rimozione e la riutilizzazione di questi materiali rappresentano, infatti, un problema importante da risolvere per favorire la ricostruzione post terremoto.
Da sempre, gli scarti da costruzione e demolizione sono al primo posto tra i rifiuti che si cerca, con non poche difficoltà, di riciclare in modo tale da evitare l'estrazione di nuove georisorse, ridurre le emissioni di CO2 nonché la produzione di scarti minerari.
Grazie al progetto Nuova Vita, tali rifiuti entrano in un circuito virtuoso di economia circolare. Lo scopo, infatti, è quello di dare un nuovo ciclo di vita a materiali destinati solo a riempimento o destinati alla discarica.
I rifiuti edilizi entrano così far parte in un circuito virtuoso di economia circolare a livello europeo.
Le aziende promotrici di questo progetto sono Adriatica Bitumi, Gaspari di Ascoli Piceno e Grandinetti di San Severino Marche.
Il progetto è finanziato dalla Regione Marche nell'ambito del programma POR/FESR2014-20.
Gli scarti da demolizione vengono trattati e trasformati in mattonelle da usare nei cantieri della ricostruzione, con particolare attenzione sia alle caratteristiche tecniche dei prodotti che al fattore estetico.
Capofila del progetto Nuova Vita è Adriatica Bitumi, che si occupa di pavimentazioni stradali e ha allestito l'impianto per il trattamento degli scarti.
L'azienda Grandinetti, leader nella produzione di graniglie, ha selezionato il materiale di demolizione con cui creare nuove mattonelle a base di scarti di demolizione e cemento.
Infine, l'impresa edile Gaspari, ha sperimentato l'applicazione dei nuovi prodotti nei suoi cantieri di ricostruzione, riportando una valutazione positiva da parte di tecnici e proprietari di case.