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Il marmo è uno tra i più classici tra i materiali lapidei, forse il materiale che ancora oggi assume nell'immaginario comune il ruolo principe quando si pensa a rivestire superfici o per creare oggetti, artistici e non.
E il marmo, insieme a tutti gli altri materiali lapidei, è protagonista e dà il nome a Marmomac, fiera di settore a Verona che sta assumendo sempre più importanza tra gli addetti ai lavori di casa nostra e dei Paesi esteri.
Sulle virtù intrinseche di alta valenza estetica, resistenza e lavorabilità del marmo per rivestimenti non credo ci siano ancora grandi discorsi da intraprendere.
Il marmo viene utilizzato da secoli per creare ogni sorta di oggetti, e non solo con funzioni decorative, oltre che a rivestire superfici orizzontali e verticali in contesti abitativi privati e pubblici, sia all'interno che all'esterno.
Quello che oggi si cerca invece di implementare è la sua applicazione insieme ad altri materiali oppure in formati o lavorazioni ancora più performanti e suggestive dal punto di vista estetico.
Presentato sia al Salone di Milano che al Marmomac di Verona, l'allestimento Il Giardino incantato di Margraf S.p.a. ha accolto in maniera suggestiva i visitatori attraendoli in ambientazioni vagamente luxury. Le lastre di marmo, infatti, presentavano lavorazioni arricchite con l'uso di pellami pregiati.
Il risultato finale è una collezione con grafiche a tema floreale ottenute da forme intagliate nelle lastre di marmo. I vuoti dei petali e delle foglie ottenuti sono riempiti da altri pezzi di marmi e pietre di varie colorazioni oppure da elementi rivestiti in pelle su leggera imbottitura.
L'intento finale è ovviamente quello di presentare al meglio tutte le lavorazioni che l'azienda è in grado di effettuare e le tecnologie adottate per gestire materiali diversi tra loro.
In questo modo lo stand fieristico assume il significato di catalogo a cielo aperto dove si può visionare l'opera realizzata senza il filtro, per certi versi penalizzante, rappresentato da un semplice supporto cartaceo.
Soprattutto si possono captare meglio le qualità non solo del marmo ma di tutti i materiali grazie alla multisensorialità di un'esperienza del genere. A livello tattile, infatti, le lavorazioni applicate alle lastre lasciano percepire il passaggio dal freddo del marmo al calore della pelle così come dalla durezza della pietra si passa alla morbidezza materica della pelle.
Ovviamente, l'azienda realizza lastre e disegni su richiesta, personalizzando qualsiasi progetto venga proposto. Superfici del genere, oltre che a rivestire pavimentazioni di ambienti privati, hotel ed edifici pubblici, si prestano benissimo per creare elementi fissi di partizione degli spazi così come elementi mobili/scorrevoli tipo porte e pareti scorrevoli.
Con il giusto supporto che terrà conto di spessori epesi dei materiali, contesto e modalità di montaggio, si possono realizzare pannelli per porte interne d'arredo.
Lo staff tecnico di Margraf gestisce ogni commessa per tutta la filiera, a partire dalla ideazione o traduzione fattiva di una richiesta di disegno, alla scelta dei materiali idonei, sopralluogo in cantiere per misure fino alla realizzazione finale.
Margraf si trova in provincia di Vicenza e opera nel settore dal 1906, con continue evoluzioni che hanno man mano definito i contorni e l'identità di questa azienda.
Partita da una dimensione artigianale di semplice estrazione e lavorazione del marmo nei territori di appartenenza è poi approdata alla scena internazionale con l'acquisizione di altri siti estrattivi per lavori importanti in tutto il mondo.
Come si può rendere visivamente la morbidezza del marmo?
Antonio Lupi l'ha fatto con Ossimoro, opera in marmo realizzata da Lavagnoli Marmi su progetto degli architetti Calvi Brambilla in occasione di Brand & Stone.
Si tratta del prototipo di un lavabo scultura ottenuto da un blocco marmoreo Oriental White lavorato in modo da sembrare compresso, quasi che il materiale marmo possa risultare fluido, morbido. La tecnica adottata è la simulazione di una compressione 3D di un blocco.
Il lavabo in marmo è del tipo freestanding per cui il miscelatore sarà a parete o a pavimento.
Le dimensioni sono quelle di un parallelepipedo alto 900 mm con base quadrata di 450 mm di lato, la vasca è profonda 130 mm.
Con la realizzazione di questo lavabo in marmo si conferma la bontà dell'idea alla base della manifestazione Brand & Stone all'interno del Marmomac, che è quella di avvicinare tra loro i grandi brand e i produttori dei materiali lapidei classici.
In questo modo si stimolano nuovi approcci che servono a superare difficoltà tecnico-economiche e a rinsaldare, se necessario, il rapporto secolare con questi materiali, ovvero i marmi e i graniti, che fanno parte integrante della nostra storia.
Marmo per rivestire e marmo anche per realizzare accessori e complementi d'arredo che forse difficilmente immagineremmo in questa veste. Sicuramente sarebbero pezzi per progettazioni di ambienti luxury.
È quanto ideato dal brand Home Design Franchi Group azienda fondata nel 1971 in provincia di Massa Carrara come fornitrice di materiali lapidei prima in territorio locale per poi dedicarsi al mercato nazionale e internazionale.
Il nuovo brand, curato insieme al designer Eugenio Biselli, nasce in questo 2019 per sottolineare l'ingresso ufficiale dell'azienda nel settore del design. L'intento è anche in questo caso quello di valorizzare l'elemento marmo accostandolo ad altri materiali, principalmente tessuto, legno e metalli.
Immaginate un lampadario sospeso in marmo?
Lo ha disegnato Eugenio Biselli per Home Design, si chiama Lumier ed è realizzato, appunto, in marmoCarrara Gioia, disponibile in due versioni: negativa e positiva.
Ad arricchire questa creazione ci sono delle decorazioni in cristalli.
La sagoma è ripresa da quella dei classici lampadari in stile ma in maniera stilizzata e bidimensionale, molto caratteristica.
La scelta della bidimensionalità rende molto leggera la resa estetica, grazie anche allo spessore ridottissimo della lastra di marmo utilizzata. Proprio per questa leggerezza Lumier è posizionabile in svariati contesti, anche se per la natura stessa dei materiali utilizzati, ossia marmo e cristallo, la sua collocazione ideale è in ambienti di lusso.
Viene rivisitata in chiave luxury anche la poltrona Mattis che, nella versione Limited Edition, viene arricchita con l'inserimenti di cristalli Swarovski. In questo caso si valorizza al massimo il materiale di base, il marmo, che viene scelto nella variante grigio Collemandina.
I cristalli Swarovski sono inseriti lungo tutto il profilo centrale dei braccioli e dello schienale e inoltre arricchiscono le bordature dei cuscini in velluto dello schienale.
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