Pulizia e manutenzione del barbecue

Corrette operazioni di pulizia e manutenzione del barbecue

L'aria si fa frizzante, la scuola è iniziata e anche in casa si sente aria di autunno alle porte.
Dopo una calda estate è molto dura ritornare alla routine, alla vita di ogni giorno con la sveglia che suona, ma ormai è ora di abbandonare l'idea delle vacanze e chiudere le case al mare.

Anche chi è rimasto in città o da tempo è già rientrato a casa, avrà il suo bel da fare per sistemare terrazzi, giardini e balconi. Infatti, con la bella stagione, questi sono gli spazi che viviamo con più piacere, perché finalmente il clima ci rende piacevole restare all'aria aperta, mangiare fuori e godersi giornate e serate con gli amici.

Ora, oltre a ritirare sdraio, lettini, tavoli, ombrelloni e poltroncine da esterno, ci attende anche la pulizia di fine stagione. Tra le cose che generalmente in questo periodo vanno pulite e poi riposte in casa o in garage, c'è anche l'amato barbecue, alleato e compagno di mesi trascorsi all'aperto, divertendosi a condividere grigliate con gli amici e i parenti.

Chiaramente la manutenzione del barbecue va fatta con regolarità e non soltanto a fine stagione, ma questa è un'ottima occasione per ripercorrere le buone norme che ci aiutano a mantenere in vita a lungo il nostro barbecue, perché resti nuovo e sempre funzionante, di stagione in stagione.
Scopriamo nel dettaglio come dobbiamo prendercene cura, in ogni sua parte, procedendo con pulizia e manutenzione specifica.

Pulizia del barbecue alimentato a gas

Quando cuciniamo sulla griglia vediamo come il barbecue si sporchi a causa dei grassi che si sciolgono dai cibi in fase di cottura, ma a contribuire sono anche il fumo e i condimenti che usiamo per ungere e insaporire la carne, il pesce o le verdure dopo averle disposte sul barbecue.


Innanzitutto esistono diverse tipologie di barbecue, sia fissi che mobili, ma anche vari per alimentazione. Possono essere elettrici, a gas o ancora a legna. Ciascun modello necessiterà di attenzioni specifiche.

Generalmente, i modelli a gas sono particolarmente diffusi, garantiscono consumi ridotti e bassa manutenzione, ma se non vogliamo che lo sporco si incrosti e diventi difficile se non impossibile da rimuovere del tutto, dobbiamo intervenire frequentemente, meglio se dopo ogni grigliata, pulendo a dovere ogni parte del barbecue. I residui di grasso rischiano anche di prendere fuoco e ciò va evitato per ragioni di sicurezza.
La bombola del gas va chiusa o rimossa ogni volta che si procede con la pulizia.

Quando si scelgono i prodotti per la pulizia del barbecue, ma ciò vale anche per forno, fornelli e pentole, tutti strumenti che vanno a stretto contatto con il cibo, dobbiamo prestare la massima attenzione. Devono essere efficaci, ma non troppo aggressivi o difficili da sciacquare o ancora nocivi. È preferibile avvalersi di sgrassatori naturali, come l'aceto bianco, per esempio, e detergenti delicati. Esistono anche detergenti, spesso spray, specifici per le superfici del barbecue, che dopo avremo modo di conoscere nel dettaglio.


Inoltre, molti barbecue, soprattutto quelli più nuovi, sono già corredati da una serie di accessori specifici da usare per la pulizia e la manutenzione, come le spazzole, le spatole, etc.

Fondamentale è l'acqua, preferibilmente tiepida, che serve già di per sé a pulire e sciogliere il grasso incrostato, oltre che a risciacquare le griglie.
Queste, dopo la cottura, restano unte e nere e per questa ragione una volta raffreddate vanno pulite per tempo alternando stracci imbevuti di acqua, prodotti disincrostanti e spazzole che vanno a grattare le griglie, dove spesso lo sporco si infila in spazi angusti dove è difficile arrivare senza la giusta attrezzatura.

La griglia va rimossa e poggiata a terra sul cemento, su un angolo del prato o su un lavabo esterno. Il modo migliore è utilizzare l'acqua corrente della pompa per lavare, strofinando con le spazzole tra una riga e l'altra.

Quando parliamo di pulizia del barbecue però, non ci riferiamo solo alla griglia, prima parte che ci viene in mente perché è quella a stretto contatto con il cibo. Infatti, lo sporco e il grasso del cibo e dei suoi condimenti va sempre a finire al di sotto della griglia.

Qui lo sporco si fa strada e ristagna, fino a quando non si interviene con una pulizia approfondita. Per prima cosa a questo punto si deve lavorare avendo rimosso la griglia, pulita a parte come spiegato sopra. Per ottenere un buon risultato serve strofinare con la spazzola, e aiutarsi con spatole e raschietto, per togliere lo strato depositato sul fondo, negli angoli e lungo le pareti interne al barbecue.


Infine, anche esternamente è bene pulire il barbecue prima di chiuderlo e dopo ogni utilizzo.
Se lo si fa sovente, basterà passare su tutta la superficie esterna un panno o una spugnetta morbida che asporti l'eventuale unto. Anche in questo caso l'acetobianco è molto consigliato: naturale, non rovina la finitura e oltre a sgrassare lascia un profumo di pulito.

L'aceto bianco serve a igienizzare, quindi, una passata basta proprio a garantire maggiore sicurezza visto che sul barbecue cuciniamo il cibo che andremo a servire in tavola.

Manutenzione e sicurezza del barbecue a gas

Un'accurata pulizia è imprescindibile per mantenere pulito e perfettamente funzionante il barbecue nel tempo.

Questa serve di per sé come azione di manutenzione preventiva.

Fondamentale, se abbiamo questa tipologia di barbecue, pratico e veloce da utilizzare, è non trascurare l'aspetto sicurezza legato alle condizioni della bombola del gas che si collega al bbq. Tubi, guarnizioni, raccordi e la stessa bombola devono essere in ottime condizioni.

A noi spetta il compito, prima di ogni utilizzo, oltre che a inizio e fine stagione, di verificare eventuali fughe e fuoriuscite di gas per prevenirle. Se tutto non è perfettamente a posto e vediamo segni di logorio in alcuni punti, i pezzi vanno sostituiti.

La bombola va controllata con attenzione e sostituita anche prima del suo esaurimento.
Inoltre, non va mai lasciata esposta al sole rovente: il rischio che prenda fuoco è troppo alto e va scongiurato in ogni modo.


Bisogna sempre osservare attentamente il colore della fiamma del gas.
Se assume un colorito rosso/arancione, è indice che i fuochi sono intasati a causa di qualche residuo di grasso che va a ostruire il corretto passaggio del gas.

La bombola non va mai lasciata accesa, come gli altri rubinetti del gas, ma sempre spenta alla fine del barbecue. Per ricordarselo è sempre meglio ricontrollare la valvola o farsi un appunto ben in vista, in maniera da non dimenticarci questo fondamentale passaggio.
Per ulteriori informazioni sulla manutenzione del barbecue e il suo collegamento al gas è bene rivolgersi al rivenditore, in fase di acquisto come anche dopo.

Barbecue a carbonella: come pulirlo

Se avete un barbecue a carbonella, la prima cosa da fare dopo l'utilizzo è quella di eliminare brace e cenere, magari anche aspirandola perché non si disperda e non voli via.

Una volta tolte dal barbecue, basta procedere con la solita pulizia della griglia con passate di straccio o panni morbidi, magari prima di carta assorbente per togliere il grosso dell'unto, aiutandosi con spray sciogli grasso. Alla fine la griglia va sempre risciacquata o passata direttamente sotto l'acqua perché perda residui di detergente e sia pronta e pulita per la grigliata successiva.

Detergenti specifici per la pulizia del barbecue

Come anticipato esistono speciali detergenti per pulire le griglie del barbecue, ma anche quelle del forno di casa. Uno di questi è come Forno & Grill di Nuncas, prodotto specifico per una pulizia efficace e profonda che funziona agendo sullo sporco carbonizzato.

È uno spray schiumoso che si dirige sulle parti da trattare, dopo averle fatte raffreddare, lasciando agire la soluzione per circa 30 minuti. In questo lasso di tempo il prodotto va a sciogliere grasso e unto: basterà risciacquare con acqua.

Un altro prodotto valido è il detergente per barbecue, sia a carbonella che a gas, di Weber.
Il prodotto è adatto per la pulizia dei barbecue in acciaio e smaltati. Della stessa marca ne esiste uno specifico per le griglie.