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Mammillarie

Le Mammillarie sono le piu' numerose tra le piante grasse cactacee e sono molto ricercate perchè sono caratterizzate da abbondanti e frequenti fioriture.
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granatoLe Mammillarie costituiscono il genere piu' diffuso delle cactacee con oltre 300 specie, e la varieta' e l'abbondanza di fioriture le rendono molto apprezzate e ricercate, senza dimenticare che non necessitano di attenzioni particolari nella coltivazione. Il nome deriva dal latino mamilla cioè mammella, in riferimento ai tubercoli conici di cui sono formate; la loro origine è dalle zone del Messico e regioni meridionali degli Stati Uniti, dove vivono in aree aride desertiche, semidesertiche e praterie.

Hanno forma globulare o cilindrica, con tubercoli provvisti di spine radiali e in molte specie uncinate, e la maggior parte delle Mammillarie produce fiori sin da giovane ed ha due o anche tre fioriture all'anno, in Primavera o all'inizio della stagione estiva ed all'inizio dell'Autunno; i fiori si dispongono a corona sulla sommità ed hanno colori anche molto vivaci, dal fucsia al rosa pallido, dal giallo al bianco, al verde, con frutti allungati rossi.

La Mammillaria longiflora è tra le prime a fiorire in primavera ed ha dei bellissimi fiori rosa spesso striati mentre la longimamma ha grandi fiori gialli con larghi petali.


Tipi di Mammillarie


Una specie molto graziosa è la Mammillaria plumosa, una piccola cactacea accestita che cresce su rocce calcaree, il fusto è globulare, con tubercoli disposti a spirale da cui nascono morbide spine radiali bianche e piumose che coprono i fusti e danno alla pianta il curioso aspetto dei batuffoli di ovatta.

Produce fiori piccoli e bianchi lunghi meno di un centimetro ma la fioritura non è molto abbondante; va tenuta in pieno sole, posta in terreni con un buon drenaggio e l'innaffiatura va sospesa d'Inverno, mentre tra la Primavera e l'Estate va innaffiata ogni otto- dieci giorni.

La regola d'oro per l'innaffiatura delle mammillarie è quella di bagnare bene terriccio e radici ma aspettare che il terreno sia ben asciutto tra un'innaffiatura ed un'altra, evitando pericolosi ristagni che farebbero marcire la pianta; d'Inverno, se fa molto freddo, bisogna sospendere le innaffiature, d'Estate è preferibile porle all'esterno e innaffiarle anche una volta a settimana. Il rinvaso dovrebbe avvenire ogni due o tre anni con del terriccio fresco, e durante il rinvaso bisogna aspettare circa una settimana prima di innaffiare la pianta, nel caso che le radici possano essersi danneggiate; se si usa un fertilizzante, deve essere a basso contenuto di azoto.

granatoPer quanto riguarda il terriccio, un buon composto è quello formato per un terzo da sabbia di fiume, un terzo da argilla espansa e un terzo da terriccio di foglie decomposte; il consiglio generale è, comunque, di scegliere composti che assicurino un buon drenaggio in modo da evitare i ristagni d'acqua.

Per la scelta del vaso si tenga presente che quelli di plastica sono leggeri ed impermeabili, quindi maneggevoli e facili da trasportare, inoltre trattengono di più l'acqua per cui necessitano di innaffiature meno frequenti; quelli di cotto sono più stabili e danno un sostegno maggiore alle piante più alte e ramificate, richiedono innaffiature più frequenti perché sono permeabili; in ogni caso, la dimensione del vaso non deve essere troppo grande rispetto alla pianta.

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Mammillarie
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