|
Associare tradizioni religiose e cultura locale del cibo e del bere può sembrare un azzardo eccessivo agli occhi di alcuni puristi, quando, in realtà, è un modo per riscoprire antiche basi culturali profondamente radicate nel profondo delle consuetudini sociali delle comunità locali.
Un interessante tentativo di associare le suddette tematiche è quello presentato nella mostra Local Nativity, iniziativa culturale che avrà la sua inaugurazione proprio oggi, 16 Dicembre presso Interection Lab Hall, nuovissima struttura polivalente che si trova a San Quirico d'Orcia, località posta nel cuore del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia, ed avrà un altro evento di richiamo domani, Sabato 17, con un incontro che prevede la degustazione dei migliori vini dell'enologia senese associata a delle performance, il tutto a cura della direttrice di Territorio In Forma Valentina Niccolai e della visual designerVanessa Rusci.
La mostra, che durerà fino all'8 di Gennaio 2012, in particolare vedrà la presentazione di opere ispirate alla Natività calata nel contesto locale e realizzate appunto da artisti valdorciani, mirando ad una sinergia tra gli intenti e le istanze artistiche ed il senso profondo di appartenenza alla cultura locale espresso appieno dal Taste Lab, contenitore composto da spazi multifunzionali per una superficie complessiva pari a 250 mq, posti su 5 piani, nella suggestiva cornice del cinquecentesco Palazzo dà Costanti di San Quirico d' Orcia, ad oggi di proprietà dei Marchesi Chigi Zondadari Barabino.
Gli artisti presenti esporranno le proprie opere sotto l'attenta supervisione dei curatori: Federica Martellini, che esporrà anche una sua opera realizzata con la propria personale tecnica mista che prevede l'utilizzo di carte trattate con tempere e rifinite di pastelli; il pittore e blogger Federico Marconi; il docente di incisione grafica al Siena Art Institute Walter Sarfatti; Il musicista, e responsabile della colonna sonora del percorso di mostra, Ugo sani; la visual designer e curatrice delle performance e dei video-art Vanessa Rusci.
Il chiaro intento di valorizzare le qualità culturali della storia e dell'essenza locale vede le opere esposte inserite in spazi fortemente debitori delle tradizioni costruttive e dei materiali in uso nella Val D'Orcia: in particolare l'uso del colore è emblematico di tali qualità, dall'ocra degli spazi d'ingresso (ex stanza del fattore) all'indaco originale nell'ingresso nobiliare, dove spicca la presenza della vetrata e della scala, fino alle terre di Siena nella interessantissima cantina di colonna, dove si apprezzano bellissime pareti in pietra.
Lo spazio espositivo, qui, è al servizio delle opere e non primeggia sulle stesse, e ciò è evidente anche negli altri spazi del Taste lab quali la via dell'acqua, un tempo riserva idrica della magione, dove spiccano ancora i mattoni originali, oppure lo Strettoio a tre Archi, in cui sono ben mixati diversi materiali quali i mattoni ed il cemento, con le terre di Siena, il cotto ed il travertino spugnoso. Il tutto è nel rispetto e nel ricordo della vita di un tempo nella Val D'Orcia.
Per richiedere di informazioni: [email protected]
|
||
Buongiorno a tutti,vorrei gentilmente sapere se è possibile fare il rogito di una casa non ancora ultimata.Vi spiego cosa è successo.Ho comprato un appartamento in... |
Buongiorno a tutti e scusate la latitanza e la scortesia nel non avervi risposto! Sono stati 4 mesi, tra problemi di salute ed entrata in crisi per i lavori di ristrutturazione,... |
Salve, vorrei chiedere se è ancora possibile costruire una casa senza alcun tipo di isolamento termico, insomma come si costruiva verso la fine anni 90 e inizio 2000?... |
Salve a tutti, volevo sapere se qualcuno ha mai affrontato e risolto, il problema di avere le porte degli ambienti di casa che si aprono e chiudono con fatica, avvertendo una... |
Buona sera, ho acquistato una casa da privato che era in costruzione, in fase d'opera ho chiesto delle predisposizioni per dei lavori da eseguire dopo l'acquisto della casa... |