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Con l'approvazione da parte della Conferenza Unificata Stato-Autonomie delle opere per le quali non si dovrà chiedere alcun permesso sarà più facile fare lavori in casa.
Si potrà procedere senza dover affrontare quei problemi burocratici che talvolta costituiscono motivo di rallentamento nell'esecuzione dei lavori.
È stato infatti approvato l'elenco delle opere e degli interventi in ambito edilizio che possono essere eseguiti senza dover chiedere autorizzazioni al Comune e senza dover comunicare l'inizio dei lavori.
Si tratta di un elenco di 58 opere completamente liberalizzate, a loro volta ripartite in 3 o 4 sottocategorie, individuate con provvedimento dello Stato, emesso d'intesa con Regioni e Comuni, in attuazione dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 222 del 2016.
Siamo di fronte a interventi che non richiedono alcun titolo abilitativo ma che devono pur sempre essere eseguiti nel rispetto delle normative di settore (ad esempio antisismiche, antincendio, ecc..).
La lista ha valore su tutto il territorio nazionale ed è riportata in un allegato al decreto del Ministero delle Infrastrutture, di concerto con il Ministero per la Semplificazione (datato 21 febbraio scorso) che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Si tratta del primo stralcio di un glossario più ampio che dovrà essere completato nei prossimi mesi.
Quali tipologie di lavori rientrano nell'elenco?
Si pensi alla riparazione, sostituzione, rinnovamento di pavimentazione esterna e interna; rifacimento, tinteggiatura intonaci interni e esterni; riparazione, sostituzione, rinnovamento di elementi decorativi delle facciate; riparazione, sostituzione, rinnovamento di serramenti e infissi interni ed esterni; installazione, riparazione, sostituzione, di inferriate e altri sistemi anti intrusione, di controsoffitti non strutturali.
Per quanto riguarda gli impianti, citiamo la riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma di impianti elettrici; riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento di impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas, igienico, idro-sanitario e impianti di scarico; messa a norma di impianti di climatizzazione.
Barriere architettoniche. Fanno parte dell'elenco gli interventi per la eliminazione delle barriere architettoniche come rampe e montacarichi, servo scale.
Pertinenze. Rientrano ancora nella lista le serre mobili stagionali e le aree pertinenziali. Si pensi alle opere per l'arredo del giardino come barbecue in muratura, muretti, fioriere, sculture e fontane, pergolati, gazebo.
Via libera anche all'installazione di pannelli fotovoltaici, antenne e parabole.
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