Via libera ai Comuni per la crescita delle imposte locali
Cosa cambierà con la Legge di Bilancio 2019?
Brutte notizie sul fronte dei tributi locai poiché vi è la possibilità che per il prossimo anno i Comuni aumentino le aliquote. L'incremento IMU e addizionali comunali potrebbe conseguire alla fine del blocco della leva fiscale per Comuni ed Enti locali. I sindaci dei Comuni potrebbero modificare al rialzo le addizionali IRPEF e l'IMU delle seconde case, per la quale si potrà registrare l'aliquota massima del10,6 per mille.
Dopo tante pressioni i Comuni avranno facoltà di cambiare e aumentare le imposte, stabilendo le aliquote di pagamento in tutta libertà.
Si ricorda che attualmente le aliquote sono rimaste invariate al 2016, quando erano state congelate dal Presidente del Consiglio di allora Matteo Renzi. Il blocco, rinnovato per gli anni a seguire, oggi sembra essere venuto meno, in base a quanto annunciato dalla sottosegretaria all'Economia Laura Castelli alla XXXV Assemblea dell'ANCI. L'iniziativa ha origine dalle pressioni dei sindaci dei vari Comuni che lamentano la mancanza di sufficienti risorse economiche a loro disposizione. Si cerca pertanto delle soluzioni a loro soddisfacenti e condivise.
È stato considerato iniquo avvantaggiare con il blocco del 2016 quei Comuni che per quell'anno avevano praticato degli aumenti, a scapito di quei Comuni che avevano approvato delle riduzioni.
Si confida nel senso di responsabilità dei Comuni affinché non vengano praticati aumenti eccessivi e insostenibili da parte dei cittadini.
Oggi sono 6782 i Comuni che potrebbero disporre un incremento delle addizionali, perché non hanno ancora raggiunto il tetto massimo, mentre altri 6516 Comuni potranno rialzare l'IMU.