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Casa ideale: come deve essere per gli italiani?

Comoda da vivere, a basso consumo, salubre e rispettosa dell'ambiente. E' questo l'identikit della casa ideale per gli italiani, che vi trascorrono sempre più tempo
Pubblicato il / Aggiornato il

L'importanza della casa per gli italiani


Casa dolce casa. Un'affermazione che non smette di essere vera e che vale un po' per tutti.
La casa viene spesso vista come un vero e proprio rifugio dallo stress quotidiano, un luogo accogliente dove tornare e staccare la spina o semplicemente dove potersi finalmente dedicare con rilassatezza alle proprie passioni.

Ma soprattutto per noi italiani le quattro mura domestiche sono qualcosa di più di uno spazio privato, perché la casa di proprietà rappresenta ancora il raggiungimento di un obiettivo.

Insomma, il mattone è e rimane l'investimento più importante, quello per cui si lavora e si fanno sacrifici. Se è vero che l'acquisto di una casa resta ancora una priorità per la maggior parte della popolazione è altrettanto vero che negli ultimi anni qualcosa è cambiato.

Aldilà delle conseguenze evidenti della crisi economica e di condizioni lavorative sempre più flessibili che spesso costringono a una maggiore mobilità fisica rendendo il concetto di casa qualcosa di molto meno definitivo rispetto al passato, a modificarsi sono anche le esigenze di vivibilità. In poche parole, il modello di casa ideale è in evoluzione.

A cosa si dà importanza nella scelta del luogo in cui viviamo?

Quali sono gli aspetti che vengono tenuti maggiormente in considerazione?

Quali caratteristiche deve avere un'abitazione per poter rispondere appieno ai nostri desideri e necessità?

E quanto l'abitazione in cui si vive è lontana dalla nostra casa ideale?


Osservatorio sulla Casa 2018: i trend per la casa del futuro


Vuole rispondere a queste domande l'Osservatorio sulla Casa 2018, l'indagine annuale che studia i comportamenti gli stili, le abitudini degli italiani nei confronti dell'abitazione, redatta da Leroy Merlin

Una ricerca realizzata da Habitante in collaborazione con l'Unione dei consumatori che, giunta alla sua quinta edizione, scatta una vera e propria fotografia del mondo dell'abitare.

L'obiettivo è quello di rintracciare i trend in corso, rilevare le trasformazioni in atto, offrendo agli addetti ai lavori del settore, ma anche a tutti coloro che sono interessati a queste tematiche, un utile strumento di lettura per capire come sarà la casa del futuro.

La casa rimane una priorità per gli italiani
Dai risultati, presentati recentemente a Milano, emergono alcune tendenze interessanti, che riflettono alcuni cambiamenti della società. Innanzitutto la casa ideale deve essere comoda da vivere, in secondo luogo si dà importanza ai consumi e infine contano aspetti legati alla salubrità e sostenibilità.

Prima di approfondire questi trend, è importante delineare il panorama abitativo attuale.

Quali sono le tipologie immobiliari più diffuse e quanto le case rispondono alle reali esigenze degli occupanti?

Insomma, si è soddisfatti della casa in cui si vive o il sogno è decisamente distante dalla realtà?


Il contesto abitativo attuale


Dalla ricerca, frutto di oltre 2000 interviste, che sono state confrontate con i dati Istat, emerge che le case sono in media molto grandi. La superficie media delle abitazioni è di 104 mq, con il 36% degli intervistati che vive in abitazioni con più di 5 locali e di una metratura di circa 118 mq, e il 31% che vive in quadrilocali da 85 mq (31%). Mentre monolocali e bilocali sono poco diffusi.


Tipologia di abitazioni in Italia, da Osservatorio sulla Casa 2018
Si conferma la tendenza a vivere in appartamento: 62% della popolazione contro un 38% di chi possiede una villetta unifamiliare.

Caratteristiche della prima casa, da Osservatorio sulla Casa 2018

Ed è anche confermata la consuetudine italiana all'acquisto, con il 79% degli intervistati che vive in una casa di proprietà, con oltre la metà che ha contratto un mutuo per comprarla.


I 5 pilastri della casa ideale


Ma veniamo ai desideri e alle esigenze che vengono considerati prioritari nella scelta di un'abitazione. Come dev'essere la casa ideale?

Casa comoda da viverePer il 76% degli italiani la casa ideale deve essere comoda da vivere. Cosa vuol dire?

Gli italiani vogliono una casa comoda da vivere, da Osservatorio sulla Casa 2018
Significa che gli spazi devono essere confortevoli, con una progettazione e suddivisione degli ambienti adatta alle esigenze di chi li abita e che riescano, anche grazie all'interior design, a rappresentare il proprio modo di essere.

Si passa molto più tempo in casaQuesto trend è strettamente legato a un cambiamento nello stile di vita degli italiani.
Si trascorre molto più tempo in casa rispetto a qualche anno fa.

Perché? Il primo motivo è che la casa sta diventando sempre più anche il luogo dove si lavora. Grazie al cosiddetto smart working e a una generale maggiore flessibilità lavorativa, sta crescendo il numero di coloro che svolgono le proprie attività da casa.

La casa sta diventando sempre più anche il luogo dove si lavora
Il 23% degli italiani utilizza uno o più ambienti della casa per svolgere le proprie attività professionali, e oltre il 62% degli intervistati ha ammesso di lavorare da casa quasi tutti i giorni.

È chiaro quindi che aumenta la necessità di avere una stanza da trasformare in studio e spazi sufficientemente confortevoli dove trascorrere l'intera giornata.

Sempre più italiani lavorano in casa, da Osservatorio sulla Casa 2018
L'evoluzione del mondo del lavoro conta, ma a pesare sul tempo di permanenza in casa è anche la tecnologia. L'avvento di internet ha rivoluzionato le nostre abitudini e questo si riflette anche sul modo di vivere la casa. Come? È presto detto.

I nuovi servizi di intrattenimento, come Sky o Netflix solo per citare i più noti, hanno contribuito notevolmente a un aumento del tempo trascorso in casa. Si preferisce guardare un film sul divano piuttosto che uscire per andare al cinema.

I servizi di intrattenimento fanno preferire lo stare in casa, da Osservatorio sulla Casa 2018
Stesso discorso anche per le app per ordinare cibo d'asporto. Da quando l'uso di queste applicazioni si è diffuso, gran parte degli italiani intervistati ha rivelato di andare meno al ristorante (16%) e di preferire le cene in casa con gli amici (19%).

Internet ha condizionato anche gli acquisti, come ben sappiamo. Cosa c'entra questo con la casa? Fare acquisti online significa svolgere questa attività da casa e in molti casi (per il 47% degli intervistati) vuol dire anche risparmiare tempo da investire in faccende domestiche o hobby casalinghi.


Una casa che fa risparmiare


Oltre a essere comoda, la casa ideale deve far risparmiare. Il 72% degli italiani considera i sistemi impiantistici e la qualità dei serramenti come elementi fondamentali per una valutazione dell'immobile.

Gli italiani vogliono una casa che faccia risparmiare, da Osservatorio sulla Casa 2018
Sono soprattutto i costi legati al riscaldamento quelli che pesano maggiormente in bolletta e quindi diventano cruciali sia per la scelta dell'abitazione futura sia nella valutazione del grado di soddisfazione dell'abitazione attuale.


Casa attenta alla salute


Quello dell'inquinamento indoor e della salubrità degli ambienti interni è un tema sempre più caldo. Dopo decenni di inconsapevolezza in merito ai rischi per la salute legati a una scarsa qualità dell'aria, la situazione sta cambiando.

Grazie alla ricerca scientifica e anche a una maggiore informazione sul tema si sta iniziando ad essere totalmente coscienti dei danni che possono essere provocati da una serie di sostanze inquinanti che si annidano negli ambienti domestici.

E una conferma viene anche dall'Osservatorio sulla Casa di Leroy Merlin, dal quale emerge che per il 68% della popolazione la casa ideale è una casa attenta alla salute.

Sono tante e diversificate le sostanze tossiche che si annidano anche negli ambienti interni e che spesso sono frutto delle più banali attività che svolgiamo ogni giorno come cucinare o fare le pulizie, da alcune cattive abitudini come il fumare in casa, una scarsa aerazione delle stanze o dalla presenza di materiali tossici nelle vernici o nei rivestimenti dei mobili.

Secondo lo studio, le maggiori cause dell'inquinamento indoor vanno rintracciate nel: fumo, prodotti utilizzati per la pulizia, pittura delle pareti, aria esterna, materiali costruttivi, elettrodomestici e via dicendo.

Casa attenta alla salute fra le priorità, da Osservatorio sulla Casa 2018
Cosa si fa per ridurre il rischio? Il 23% degli italiani punta sulle piante in casa, il 22% sceglie di fumare o far fumare solo negli spazi esterni della casa, il 20% usa detersivi privi di sostanze tossiche e il 14% non apre le finestre negli orari di punta per il traffico stradale.

Nonostante ciò soltanto il 27% del campione dichiara di essere completamente soddisfatto della qualità dell'aria nella propria casa.

Quando si parla di inquinamento non ci si riferisce esclusivamente a quello atmosferico ma grande importanza assume anche la riduzione del rumore. Anche l'inquinamento acustico è responsabile di una serie di disturbi e patologie fisiche e anche in questo caso sta aumentando la consapevolezza da parte dei cittadini.

Il 78% degli italiani considera molto o abbastanza importante il tema dell'inquinamento acustico e per migliorare le condizioni della propria casa ha scelto di installare i doppi vetri (69%) o di aver svolto lavori di isolamento acustico alle pareti interne (15%). Rispetto alla scarsa qualità dell'aria, si registra una maggiore soddisfazione.


Casa rispettosa dell'ambiente


Un altro tema decisamente in voga è quello dell'ecosostenibilità.
Negli ultimi anni sta aumentando la sensibilità ai temi legati all'ecologia e al rispetto dell'ambiente e anche la casa riflette questo trend.

La casa ideale deve infatti essere a basso impatto ambientale per il 58% degli intervistati.
Si tratta di una percentuale davvero interessante, perché in questo caso non ci si riferisce all'efficienza energetica, altra tematica green molto in voga ma che a cui viene data importanza anche perché si riflette sui consumi domestici e quindi sui costi.

Parliamo di vera sostenibilità, ovvero di una casa costruita seguendo i dettami della bioedilizia, a partire dalla scelta di materiali di qualità e atossici.

Casa ecologica e sostenibile, da Osservatorio sulla Casa 2018
A influire poi sono anche i comportamenti e le scelte degli occupanti, che sembrano andare sempre più in una direzione di coscienza ambientale.

Il 72% degli intervistati dichiara di tenere una temperatura non superiore ai 20°C negli ambienti durante il periodo invernale, per contribuire al risparmio energetico e quindi alla riduzione delle emissioni inquinati provocate dagli impianti di riscaldamento, mentre il 34% dice di aver scelto vernici naturali per la pittura delle pareti.


Casa smart: non è ancora una priorità


Se c'è un aggettivo che viene sempre più associato all'idea di futuro è sicuramente smart. L'intelligenza, intesa come innovazione tecnologica e digitale e dettata dalla capacità di sistemi e dispositivi di essere interconnessi, è diventata un imperativo. Eppure sul fronte delle abitazioni pare che ci sia ancora molta strada da fare.

La smart home non è ancora una priorità, da Osservatorio sulla Casa 2018

Avere una casa smart non è sicuramente una priorità per gli italiani. Sebbene la prospettiva di un sistema di gestione e controllo di tutti i dispositivi presenti in casa attiri una certa fetta di persone, permangono dubbi e preoccupazioni in merito alla privacy.

Senza considerare poi che in molti casi le persone si sentono inadeguate o hanno timore nel gestire le nuove modalità.
Il risultato è che la casa ideale è una casa smart soltanto per il 36% degli italiani.


Soddisfatti della propria casa?


Dall'indagine emergono con chiarezza gli aspetti più importanti per gli italiani nel definire un modello di casa ideale. Ma quanto questo 'sogno' si distacca dalla realtà? Qual è il grado di soddisfazione delle case in cui viviamo e quali gli aspetti più critici che andrebbero risolti?

Rispondere a queste domande serve soprattutto per individuare i trend che con molta probabilità andranno a definire la casa del futuro.

Diciamolo subito, in generale gli italiani non sono molto soddisfatti della casa in cui vivono, che corrisponde solo in parte all'ideale desiderato.

A pesare, come abbiamo detto in precedenza, è il fatto che la casa stia diventando un elemento sempre più centrale della vita di ciascuno di noi, quindi si è piuttosto esigenti.

Gli italiani non sono pienamente soddisfatti della casa in cui vivono

Dallo studio emergono gli ambiti dove si vorrebbe agire per migliorarla: per il 35% del campione raccolto le rifiniture non sono sufficientemente di qualità, mentre il 34% degli intervistati ritiene di non avere spazio sufficiente per le sue esigenze e che la casa non sufficientemente isolata.

Solo per il 40% degli intervistati la casa consente un attento controllo dei consumi, è rispettosa dell'ambiente e della salute di chi ci vive. Mentre il 57% degli italiani ritiene che la propria abitazione sia un luogo comodo dove vivere e che si adatti perfettamente alle proprie esigenze.

Una percentuale sicuramente di tutto conto ma che nasconde un 20% della popolazione che è alla ricerca di un'abitazione più confortevole, con spazi più grandi, meglio organizzati e in grado di offrire una migliore vivibilità.

Viene da pensare che l'identikit della casa del futuro sia proprio questo.


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La casa ideale
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