È di Kartell la prima sedia disegnata da un computer
Design e tecnologia viaggiano da tempo in un abbraccio sincronico. Ce lo ricorda Kartell, il grande marchio che in 70 anni di storia personale è stato sempre in campana, al passo con l'evolversi dei tempi, spesso determinando egli stesso la spinta progressiva e la definizione delle tendenze nel design industriale. Lo fa anche questa volta proponendo la prima sedia disegnata dall'intelligenza artificiale, che ha risposto positivamente agli input ricevuti dall'uomo. Il creativo in questione non è l'ultimo degli arrivati ma Philippe Starck.
E quale occasione migliore per presentare una tale novità che non al Salone del Mobile di Milano?
Peraltro senza annunci di tromba ma con gran sorpresa degli astanti, ignari di ciò che sarebbe stato loro proposto: una sedia elaborata da un algoritmo. Ciò non di meno la seduta deve rispettare i criteri di originalità, resistenza, solidità e confortevolezza. Insomma deve essere all'altezza degli standard made in Kartell.
La nuova serie di sedute, battezzata con il nome di A.I., Artificial Intelligence, nasce dunque dalla collaborazione di Kartell, Philippe Starck e Autodesk l'azienda americana leader nella produzione di software 3d. Nel video in alto di Il Giornale, si può ammirare tutto il percorso creativo, che da input umano diviene progettazione artificiale completa dell'oggetto.

All'intelligenza artificiale è stato infatti chiesto di creare una seduta riposante che impiegasse il minor uso possibile di materiale.
La risposta di una macchina, senza passato e senza condizionamenti culturali è stata quella di creare qualcosa di nuovo che funziona!
Una risposta interessante e spaventosa al contempo. Che un giorno un algoritmo possa soppiantare l'uomo anche nella sua capacità meno stereotipata, quella del talento creativo?