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Nei Centri Storici, sono presenti dei locali di piccole dimensioni, posti in vicoletti e a margine dai percorsi turistici, suddivisi in singole unità catastali, provenienti perlopiù dal frazionamento del tessuto urbano, e prive dei requisiti che ne consentono l'utilizzo ad uso commerciale o residenziale.
Il recupero di questi immobili può essere possibile mediante l'aggregazione dei singoli locali e la realizzazione di un'unica struttura edilizia.
L'intervento, qui di seguito descritto, riguardava la riqualificazione di quattro unità, due delle quali distinte ed autonome e le altre comunicanti e disposte su due livelli, e consistente nella ridefinizione degli spazi interni secondo le necessità abitative di un piccolo nucleo familiare.
Per tale scopo, a piano terra era stato ricavato un ambiente soggiorno pranzo, posto in posizione centrale e che disimpegnava, da un lato la cucina con servizio igienico, e dall'altra la zona notte.
Quest'ultima parte, sviluppata su due livelli e collegata da una scala interna, comprendeva una stanza da letto matrimoniale ed una camera singola al piano superiore.
Per migliorare la funzionalità del locale a piano terra, nel sottoscala era stato previsto un armadio a parete.
Lo scopo dell'intervento era, oltre il recupero dei locali, di razionalizzare l'esiguo spazio disponibile garantendo i minimi requisiti di comfort.
Il progetto, oltre alla disposizione interna, prevedeva anche una lista degli interventi costruttivi, necessari alla riqualificazione della struttura, da eseguirsi dopo la demolizione del solaio e della copertura in pessimo stato di conservazione.Per il risanamento dei paramenti murari, soggetti ad umidità, e del pavimento posto a diretto contatto con il terreno, si proponeva: la realizzazione di un vespaio areato, con casseri a perdere in PVC; l'utilizzo di lastre in cartongesso per le tramezzature, i controsoffitti e le contropareti esterne; l'utilizzo di pavimentazione in legno, ad esclusione della cucina e servizio igienico.
Per le strutture erano previsti: la realizzazione di un solaio, scala interna e copertura in legno.L'adozione di questi sistemi a secco, consentiva: una rapida esecuzione delle opere; il passaggio degli impianti direttamente all'interno delle contropareti e del controsoffitto; l'eliminazione di intonaci e malte e, in linea generale, l'incidenza delle opere murarie con conseguente risparmio economico.
Questo concetto costruttivo, contribuisce alla riqualificazione del tessuto urbanistico in quanto sostanzialmente propone schemi funzionali adatti alla conformazione e agli esigui spazi dei centri storici.
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