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È stata di recente divulgata la UNI/PdR 14:2015, la Prassi di Riferimento Pareti Doccia - Linee guida per l'installazione. Si tratta di un importate documento scaturito dalla collaborazione tra il Gruppo di lavoro tecnico Box Doccia Assobagno di FederlegnoArredo e UNI (Ente Italiano di normazione).
La UNI/PdR 14:2015 vuole garantire le caratteristiche di sicurezza e durabilità delle pareti doccia previste dal fabbricante non solo in fase di fornitura, ma anche durante l'installazione e l'utilizzo del consumatore finale.
Sul medesimo argomento esiste già la norma armonizzata UNI EN 14428, che impone l'immissione sul mercato di pareti doccia solo se accompagnate da istruzioni dettagliate sull'installazione e sull'utilizzo.
La UNI/PdR 14:2015 non è una replica alla norma citata, ma è studiata per esserne un valido supporto, poiché specifica i requisiti tecnici di un corretto processo di progettazione e installazione.
È così indirizzata a tutti gli operatori che intervengono a partire dalla progettazione fino alla conclusione dell'installazione, quali progettisti, produttori di pareti doccia, rivenditori, imprese edili che predispongono il contesto nel quale la parete doccia viene montata e installatori.
La Prassi di Riferimento non è una vera e propria norma nazionale, ma un documento che raccoglie prescrizioni tecniche condivise dai soggetti che hanno partecipato alla sua stesura sotto la conduzione di UNI.
Questa potrà divenire un documento normativo (UNI, UNI/TS, UNI/TR) a tutti gli effetti entro cinque anni, periodo nel quale andranno verificate le sue applicazioni e potranno essere apportate eventuali modifiche.
Al gruppo di lavoro hanno partecipato imprese illustri della produzione italiana di chiusure doccia, come Arblu, Bianchi & Fontana, Calibe, Duka, Lacus, Megius, Novellini, Rare, Samo Industries e Vismaravetro, con l'obiettivo di raggiungere risultati comuni in un'ottica di crescita culturale del settore.
La UNI/PdR 14:2015 mira infatti a tutelare tutta la produzione italiana di chiusure doccia, obbligando ad un processo di installazione alla regola dell'arte, a prescindere dal marchio.
La UNI/PdR è applicabile a qualsiasi installazione di pareti doccia, sia pubblica sia privata (edifici residenziali, alberghi, ospedali, strutture ricettive, strutture scolastiche, strutture sportive, strutture turistiche). Sono ovviamente comprese le installazioni fai da te.
Per parete doccia è da intendersi la disposizione di uno o più pannelli e/o una o più porte, installate su o attorno un vano doccia con scarico, un piatto doccia o una vasca, congiuntamente a una o più pareti della struttura dell'edificio principale, per fornire un'area di ritenzione dell'acqua ai fini della doccia. [UNI EN 14428:2015, definizione 3.1]
La UNI/PdR definisce in via preliminare i requisiti di componenti, prodotti e materiali da utilizzare durante l'installazione.
In particolare, le pareti doccia devono soddisfare i requisiti della UNI EN 14428 ed essere marcate CE; le lastre di vetro devono soddisfare la UNI EN 14428 e i piatti doccia la UNI EN 14527.
Inoltre, nella Prassi di Riferimento sono elencati tutti i requisiti necessari per sigillanti, altri prodotti da costruzione, viteria oltre che consigli utili al progettista.
Fra questi ultimi troviamo l'osservanza della norma sugli impianti elettrici (e dunque l'attenzione alle distanze minime di sicurezza tra impianto e box doccia) e di tutte le norme previste per la posa dei rivestimenti a cui si fisserà la parete doccia, l'attenzione ad eventuali interferenze con altri elementi della casa (stipiti delle porte, sanitari, ecc.) e la valutazione di possibili rischi aggiuntivi legati all'installazione di pannelli di grandi dimensioni.
Le pareti doccia vanno montate su pareti in muratura piastrellate o su pareti con caratteristiche equivalenti, evitando materiali teneri (per problemi di resistenza meccanica) o porosi (per problemi di infiltrazioni).
Il piatto doccia deve essere installato a bolla e sigillato a norma. Se sono presenti bordi, devono essere complanari e assicurare che non si formi su di essi accumulo d'acqua.
A tal fine è sempre bene verificare con i produttori del piatto doccia e della parete doccia la compatibilità fra i due prodotti.
Le misurazioni devono essere fatte dall'installatore a finiture di pareti e piatto doccia completate.
Durante le misurazioni vanno considerate le deviazioni della verticalità e della planarità delle pareti.
A tal proposito la UNI/PdR 14:2015 propone in appendice i metodi consigliati per tali verifiche.
La posa di pareti doccia deve essere effettuata seguendo le istruzioni del fabbricante.
Tutte le sigillature devono garantire la tenuta, la resistenza alle infiltrazioni e la durabilità necessaria per la funzionalità della cabina, considerando requisiti e tipologia di materiali o superfici da sigillare e le normali sollecitazioni, tra cui quelle dovute a pulizia, uso della cabina, uso di detergenti comuni.
La posa della sigillatura deve seguire le norme tecniche esistenti in materia.
Dopo l'installazione bisogna verificare che la parete doccia non sia stata sporcata da materiali che possano danneggiarla. Ad esempio i profili metallici sono sensibili a sostanze basiche come la calce. Di conseguenza si dovranno opportunamente pulire.
A lavori conclusi l'installatore dovrà consegnare la documentazione prodotta dal fabbricante, verificando insieme all'utente le modalità e i detergenti più adatti alla pulizia.
Per approfondimenti consiglio di scaricare il documento UNI/PdR 14:2015 dal sito UNI.
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